Lo scorso autunno i caloriferi erano già caldi prima ancora che arrivasse il freddo. Ora che la primavera ha smesso di fare i capricci, almeno per quanto riguarda le temperature, gli impianti di riscaldamento continueranno a bruciare carburante. Ancora una volta è il sindaco Giuseppe Pericu a firmare una strana proroga per non spegnere i termosifoni.
Il provvedimento, reso noto ieri, consentirà ai genovesi di accendere le caldaie per tre giorni in più oltre il termine stagionale, che scade proprio oggi. La decisione del Comune fa riferimento alle «particolari condizioni climatiche» che si prevedono. I meteorologi in effetti hanno annunciato larrivo di una perturbazione propio per questi giorni, ma al rischio di piogge non sembrano essere associate gelate improvvise. Eppure il sindaco ha autorizzato laccensione fino al 18 aprile per sei ore giornaliere (con temperature negli ambienti di 20 gradi più due di tolleranza) oltre a sei ore a regime attenuato (con temperature negli ambienti di 16 gradi più due di tolleranza).
Una decisione che mette soprattutto gli amministratori di condominio con impianto centralizzato nelle condizioni di dover assecondare eventuali richieste di cittadini che volessero pretendere, nonostante le temperature miti, laccensione dei caloriferi. Esaurita questa proroga di tre giorni, comunque, non dovrebbero esserne previste altre.
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