Indiscrezioni (involontarie) provenienti da Bompiani relative alla pubblicazione in volume a se stante di Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm di J.R.R. Tolkien (era gia edito all’interno di Albero e foglia). Il testo fu pensato da Tolkien nel 1953 per una rivista scientifica della English Association. L’oggetto del libro: la rilettura radicale della celebre battaglia di Maldon combattuta tra Anglosassoni e Vichinghi, e l’epilogo narrativo da lui immaginato, ribaltano la prospettiva eroica, aprendo la strada all’elaborazione di quel diverso modello d’eroismo che troverà compimento nel Signore degli Anelli. La composizione del testo: poema epico fatto sul calco dell’inglese antico. A sorpresa, introduce l’edizione una prefazione di Wu Ming4, membro dell’omonimo collettivo e cultore dell’anglista di Oxford. È lui che si è accorto di un refuso nei comunicati stampa sull’opera. Refuso che avrebbe compromesso il nitore formale dei versi che fanno da presentazione: «quando suona l’ora,/ è più dura che non nelle ballate.
/ Amaro è il ferro, e il morso delle spade/ crudele e freddo, quando arrivi al dunque». Meno male che il quarto Ming ha l’occhio attento e l’orecchio musicale. Peccato che la mail con le correzioni sia andata un po’ troppo a spasso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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