Arrivano i «body scanner» negli aeroporti

Dopo l’attentato fallito sul volo Amsterdam-Detroit l’Olanda ha deciso di dare una stretta ai controlli sui passeggeri ed entro tre settimane adotterà gli scanner corporali, gli unici in grado di trovare esplosivi, per tutti gli imbarchi verso gli Stati Uniti. È l’ultima eredità che ci lasciano i nuovi creatori del terrore globale: dopo la paura, anche la fine dell’ultima libertà personale, quella di non sentirsi spiati dentro il proprio corpo. Arriva tutto mentre milioni di persone sono in viaggio per il Capodanno. E così vacanze rovinate per i più sensibili, ma rese più scomode per tutti. È il prezzo della sicurezza, ma è anche la conferma che un manipolo di violenti vuole condizionare la nostra esistenza.
Accade in Olanda, ma arriverà anche altrove. La Ue fissa per il 7 gennaio una riunione d’emergenza dei suoi esperti di sicurezza aerea: all’ordine del giorno, la possibilità di estendere i body scanner a tutti i 27. «I metal detector non sono in grado di trovare gli esplosivi, i body scanner avrebbero invece evitato ad Abdulmutallab di portare la polvere con sé», ha detto oggi il ministro dell’Interno Guusje ter Horst in una conferenza stampa. L’aeroporto di Amsterdam, Schiphol, possiede già 15 scanner corporali utilizzati, fino ad oggi, in via sperimentale per coloro che non volevano essere perquisiti a mano.
Secondo il ministro olandese, serviranno tre settimane per renderli operativi agli imbarchi verso gli Usa. E visto che gli scanner denudano virtualmente le persone, per evitare le critiche sulla privacy e i rischi di voyeurismo, il governo olandese li equipaggerà di nuovi software che consentiranno alle macchine di funzionare senza personale. Gli addetti alla sicurezza interverranno solo in caso di irregolarità. Per introdurre gli scanner sui voli verso gli Usa, l’Olanda non ha bisogno dell’approvazione della Ue. Ma il ministro, spiega il quotidiano olandese De Telegraaf, vorrebbe estendere la misura anche a tutti i voli europei e dovrà quindi cercare il consenso degli altri Stati membri, fino ad oggi scettici per paura di violazioni della privacy.
Già il Parlamento europeo, lo scorso anno, aveva bocciato la proposta della Commissione che voleva introdurre i super raggi X per arrivare gradualmente all’abolizione del divieto di portare liquidi a bordo. Per gli eurodeputati, vedere le persone nude, era un’inaccettabile offesa alla dignità. Ma per il ministro olandese «la sicurezza è più importante della privacy», e quindi proporrà ai suoi omologhi europei un dibattito ad inizio 2010. E intanto gli esperti di sicurezza aerea dei 27, il 7 gennaio, esamineranno la possibilità di nuove misure, per spianare la strada al successivo dibattito tra i ministri. I 15 body scanner di Schiphol, spiegano le autorità, non sono comunque sufficienti per tutti i passeggeri diretti verso gli Usa. Ne serviranno altri 60, per un costo di 10 milioni di euro (uno scanner costa circa 150mila euro).

Al momento, lo scanner virtuale è utilizzato, sempre in via sperimentale e su base volontaria, anche negli aeroporti di Heathrow ed Helsinki.
Intanto, sul fronte delle indagini sul volo Delta-Northwest, il governo olandese ha fatto sapere che il fallito attentato è stato «preparato in modo professionale ma eseguito in modo amatoriale».

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