Arrivano gli incentivi per le caldaie ecologiche

Incentivi economici per i condomìni che comprano caldaie nuove e più ecologiche: le domande possono essere presentate già da oggi. È il risultato di un accordo siglato tra Regione, Comune e Banca Popolare di Milano per ridurre l'inquinamento atmosferico causato dagli impianti di riscaldamento domestici, responsabili di almeno il 30%, con punte del 40, delle emissioni invernali nocive. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal sindaco, Gabriele Albertini, dal presidente della Banca Popolare di Milano, Roberto Mazzotta, dall'assessore comunale all'ambiente Domenico Zampaglione e dal suo omologo regionale Domenico Zambetti.
Il prestito, fino a 250mila euro per ogni intervento con durata anche settennale, sarà di fatto a interesse zero per i proprietari degli impianti, siano essi singoli individui o condomìni, in quanto sarà cura della Regione Lombardia, che ha stanziato per il 2006 un milione di euro, pagare il conto interessi alla banca. In base all’accordo, Bpm praticherà un tasso agevolato. La convenzione resterà in vigore fino al 2010.
«Con questo stanziamento possono essere finanziati alcuni milioni di impianti» spiega Albertini. E invita i cittadini al senso di responsabilità: «È un’offerta convenientissima, se vogliamo un’aria migliore. È come per i graffiti». Anche se a dire il vero, non sono stati molti i milanesi che hanno deciso di approfittare dell’offerta di Palazzo Marino per ripulire i muri. Così come non molti hanno approfittato del «bollino verde», la possibilità di far controllare le caldaie pagando un piccolo contributo. «Noi non possiamo compiere violazioni di domicilio per controllare la temperatura o gli impianti, se i cittadini non lo vogliono» spiega il sindaco.
Insomma, la politica è incentivare invece di reprimere.

Al Comune spetta il compito di raccogliere le richieste, verificando la presenza dei requisiti per accedere ai finanziamenti, tra cui la garanzia che il nuovo impianto consenta un abbattimento di almeno il 15% dei consumi di combustibile rispetto a quello esistente. «Siamo la prima amministrazione di queste dimensioni - commenta Albertini - a fare come le case automobilistiche, che offrono l'auto nuova a tasso zero».

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