Economia

Arriverà entro l’anno la «low cost» della Fiat

Torino entrerà in un nuovo segmento di mercato inaugurato dalla Logan Renault

Pierluigi Bonora

nostro inviato a Venezia

Anche la Fiat avrà la sua automobile «low cost»: sarà prodotta entro la fine dell’anno in Turchia e costerà poco più di 5mila euro. L’indiscrezione è filtrata ieri sera al Lido di Venezia dove il presidente Luca di Montezemolo, insieme al vicepresidente John Elkann, all’ad Sergio Marchionne e a tutto il top management del Lingotto, ha fatto gli onori di casa al gran galà per i 100 anni del marchio Lancia (l’obbiettivo è di produrre 300mila unità entro il 2010). Il modello a basso prezzo della Fiat farà parte della gamma Albea, che insieme a Doblò, Ducato e D200 viene prodotta nello stabilimento di Bursa dalla società Tofas, joint venture tra Fiat Auto e il gruppo industriale turco Koc. Con la sua «low cost» la casa italiana entrerà in un nuovo segmento di mercato inaugurato lo scorso anno dalla Renault con Logan, berlina costruita negli impianti Dacia in Romania.
A differenza della Logan, commercializzata con il marchio Dacia in Romania e con il logo Renault in Europa, il modello torinese della gamma Albea (avrà comunque un altro nome) sarà destinato ai mercati in via di sviluppo. Sul prezzo per ora non vengono fornite indicazioni. Sarà comunque superiore ai 5mila euro, visto che anche Renault è riuscita a mantenere questo prezzo solo sul mercato rumeno, mentre negli altri Paesi la Logan viene offerta a circa 7.500 euro.
La decisione di produrre la «low cost» in Turchia è la dimostrazione di come la Fiat punti molto sulla joint venture guidata da Alfredo Altavilla. Del resto il segmento delle automobili supereconomiche rappresenterà nei prossimi anni un importante business per i costruttori. Oltre a Renault-Dacia (più di 30mila le Logan vendute lo scorso anno nel mondo con la prospettiva di incrementare questo dato) e Fiat, anche Toyota ha deciso di scommettere sulle «low cost». Entro il 2010 il colosso giapponese, in tandem con la controllata Daihatsu, lancerà la sua macchina a basso prezzo (dovrebbe costare intorno a 5.600 euro).
L’automobile, dunque, è sempre più al centro delle strategie del gruppo Fiat, come ha ribadito ieri sera il presidente Montezemolo davanti a un migliaio di invitati alla grande festa in onore della Lancia, sullo sfondo della Mostra del cinema di Venezia. Oggi toccherà invece all’amministratore delegato Sergio Marchionne illustrare i piani di sviluppo del brand fondato un secolo fa da Vincenzo Lancia. Nell’occasione Marchionne insieme al responsabile del marchio, Olivier Francois, toglierà il velo alla nuova Ypsilon e all’erede della mitica Delta. E da Marchionne sono anche attese novità sul fronte del riacquisto della quota Ferrari (29%) in mano a Mediobanca. Entro il 30 settembre la trattativa con Piazzetta Cuccia dovrà essere definita. Per il Lingotto, infine, quella di ieri è stata una giornata positiva in Borsa. Le azioni hanno guadagnato lo 0,78%, beneficiando ancora degli effetti legati al buon andamento delle immatricolazioni ad agosto che hanno visto la quota di mercato del gruppo balzare dal 30,7% al 31,7%, il livello massimo dal febbraio 2002. Anche in Europa l’estate è stata positiva: il marchio Fiat in luglio ha ottenuto il miglior risultato in assoluto.

E i numeri del Lingotto hanno convinto gli analisti di Rasbank a reiterare una raccomandazione di «outperform» sui titoli torinesi, indicando un target di prezzo a 13 euro.

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