Via libera a progetti infrastrutturali per 8,7 miliardi di euro, dal Ponte sullo Stretto alle opere in Lombardia che supporteranno lExpo 2015. Sono le principale decisioni in materia di opere pubbliche assunte dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, che invece ha rinviato il via libera ai piani regionali da finanziare con il Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate.
Se il premier Silvio Berlusconi ha sottolineato che così «sale a 23 miliardi di euro la cifra destinata alle infrastrutture dal nostro governo», il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli parla di «successo, considerato il periodo di crisi economica non solo italiana ma internazionale». Tra le opere più importanti, il Ponte sullo Stretto, con 1,3 miliardi di euro: si passa dunque alla fase di progettazione e cantierizzazione dellinfrastruttura che collegherà la Sicilia alla Calabria.
In Lombardia si guarda allExpo: per la Pedemontana le risorse sono pari a 4,1 miliardi, per lasse stradale Lecco-Bergamo 130 milioni. Previsto poi il finanziamento per le metropolitane di Milano M4 e M5, rispettivamente per 910 e 781 milioni.
Un miliardo, complessivamente, per lAbruzzo: il Cipe ha stanziato 200 milioni per il ripristino di edifici pubblici, «a cui vanno ad aggiungersi 800 milioni del Fondo Letta», ha spiegato Matteoli.
Parte anche il primo lotto da 500 milioni del Terzo valico della linea ad alta velocità Genova-Milano. «Si tratta di unopera di rilevanza strategica per la Liguria, segmento essenziale del corridoio comunitario Genova-Rotterdam», ha commentato il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola.
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