«Arrivo di pomeriggio, al mattino e pure di sera»

Alla conduttrice il nuovo talk di metà giornata, oltre a Mattino Cinque e allo spettacolo serale «Fantasia»

da Milano

In televisione dall’alba al tramonto e, ogni tanto, anche quando fa buio. Una donna una e trina. Eh sì, dopo settimane di tira e molla, alla fine i vertici Mediaset hanno deciso che sarà Barbara D’Urso a guidare Pomeriggio Cinque, il nuovo talk d’approfondimento di attualità e cronaca rosa che darà un nuovo volto al day time di Canale 5 da settembre. La D’Urso aprirà la giornata con Mattino Cinque e (in entrambi in coppia con il direttore di Videonews Claudio Brachino) tornerà al pomeriggio. In prime time condurrà anche lo show Fantasia. Detto così fa impressione: neppure Maria De Filippi compare in video così tanto. Ma Barbara non si scompone. Sempre pimpante, sorridente, mentre pranza nel ristorante di Cologno Monzese in tuta da ginnastica e canottiera ordinando tre portate (e senza avanzare nulla), risponde a decine di telefonate e sms di amici che la sfotticchiano per il topless sbattuto in copertina da Chi. «Aho, che bocce che hai», è il leit motiv. La chiama pure Alfonso Signorini, il direttore del settimanale, e lei invece di mostrarsi offesa, gli risponde con ironia. «E che ci posso fa’? Ognuno fa il suo lavoro, chissà quanto l’ha pagata Alfonso quella foto. E dire che stavo in mezzo al mare, su una barca, non immaginavo ci fossero fotografi in giro». Be’, per non rischiare, basta non togliere il costume... «Volevo solo che non mi restasse il segno bianco delle spalline... Speriamo che i miei figli non la vedono, se la prendono un po’ per queste cose, loro sono molto riservati».
Dunque, veniamo a questioni più impegnative. Come farà a stare in video tutte quelle ore?
«È che io sono iperattiva, non riesco a stare ferma, praticamente non dormo mai, questione di Dna, anche mio padre e il mio secondo figlio sono così. Mi alzerò all’alba, lavorerò fino a sera e poi andrò a dormire, tranne qualche nottata in cui darò fondo alla mia passione: ballare, mi scateno fino all’alba».
Non pensa di essere troppo esposta? Era circolato il nome di Cristina Parodi...
«Non l’ho chiesto io. L’ha deciso Piersilvio Berlusconi. L’idea è quella di accogliere il pubblico al mattino. Di lasciarlo a Dalla Chiesa, soap e De Filippi e poi di riprenderlo al pomeriggio. Se avessero scelto Cristina avrebbero fatto bene, ma il programma avrebbe avuto un altro stile».
Come sarà il talk?
«Più veloce di quello del mattino. Approfondimenti di cronaca, interviste, un po’ di gossip. Sulla linea di Mattino Cinque, ma con un passo diverso».
Sembra simile a «La vita in diretta», temibile concorrente con la nuova conduzione di Lamberto Sposini.
«Noi non somigliamo né a Unomattina né alla Vita in diretta. E non ci mettiamo in concorrenza: quelle sono due corazzate con un’enorme struttura, noi una piccola barca che sperimenta».
«Mattino Cinque» in primavera ha dato buoni risultati, tanto che Raiuno ha rinforzato la fascia oraria con Michele Cucuzza...
«Una bella soddisfazione, speriamo di ripeterci».
Veniamo alla sera...
«Quattro puntate, al venerdì, dal 19 settembre, di Fantasia, un format giapponese con gruppi di persone che si esibiscono in numeri spettacolari».
E lo show dei record. Ritorna? Si è beccato durissime critiche: spettacolarizza e ridicolizza sfortune umane...
«Tornerà in primavera 2009... secondo me sono critiche ingiuste, non sono persone da tenere nascoste e alcune di loro con queste apparizioni si sono costruite una vita nonostante la sfortuna».
Le frulla in mente qualcos’altro?
«Una fiction. Ma non so ancora quando riuscirò a girarla. È una commedia in un’unica puntata per Canale 5: io e Diego Abatantuono siamo una coppia combina guai. Non lavoravo con lui dal 1977 quando feci il mio primo programma a TeleMilano che si chiamava Goal».
Insomma, una vita di solo lavoro. E gli uomini? L’ultimo gossip su Bettarini ha lasciato il segno...
«Nessun uomo in giro. Eppure io dico: sono la fidanzata ideale: mediamente attraente, simpatica, ironica, non rompo, non ho bisogno di soldi né di appartamenti, non voglio convivere né fare figli, non sono gelosa e sono pure fedelissima...».


E allora?
«La risposta me l’ha data un mio amico: “gli uomini si lagnano ma poi una donna così indipendente non la vogliono, preferiscono quelle più fragili da proteggere e di conseguenza da dominare”. In effetti gli uomini da cui sono scappata, tra cui il padre dei miei figli (il produttore Mauro Berardi), erano così. Dunque, me ne sto sola finché non incontro uno che valga la pena».

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