Arte I carabinieri recuperano il Martirio di San Sebastiano nascosto in una casa ad Anzio

Rappresenta il Martirio di San Sebastiano il dipinto a olio di grandi dimensioni che verrà restituito dai carabinieri della tutela patrimonio culturale al legittimo proprietario, un professionista romano che lo conservava nella casa di Anzio. Un’opera del ’600 di grande pregio, stimato 600 mila euro, realizzata dal pittore fiammingo Jan Van Bronchorst di Utrecht che come molti suoi concittadini soggiornò a lungo a Roma risentendo dell’insegnamento di Caravaggio, ma anche dei classicisti e dei manieristi. Era stato rubato a marzo dell’anno scorso, insieme a una collezione di monete di epoca imperiale, ormai sicuramente in altre mani visto il fiorente mercato numismatico esistente nella capitale. È stato ritrovato il 24 dicembre in una cantina di Borgo Montello in provincia di Latina, forse mentre stavano per trasferirlo altrove. «Fortunatamente è rimasto poco tempo all’umidità - dice Vitaliano Tiberia del polo museale romano - l’unico danno che si nota è una piccola caduta di colore». Il recupero ha portato alla condanna a otto mesi di reclusione di un italiano e di un albanese arrestati per reato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale (per la ricettazione l’udienza è stata invece aggiornata). «La notizia che c’era la possibilità di acquistare sul mercato un dipinto di grande importanza ci ha insospettito e quindi abbiamo cominciato a lavorarci», racconta il comandante Raffaele Mancino. Sono risaliti alla località, identificando persone sospette che viaggiavano su una vettura ancora più sospetta, e al luogo dove era nascosto il quadro affidato a una terza persona.

Il dipinto sarebbe finito sul mercato nero, passato a qualcun altro che l’avrebbe portato all’estero, probabilmente Londra dove ci sono molte case d’asta. Si tratta dei ricettatori, è una banda esegue materialmente i colpi.i

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