Arte omosessuale, Sgarbi ci riprova

Prima di Natale la mostra su von Gloeden

Sgarbi ci riprova. L’ultima trovata dell’assessore alla Cultura di Palazzo Marino, di professione provocatore, è una retrospettiva sul barone von Gloeden. Forse questo nome a molti non dirà nulla, a chi è dotato di buona memoria sì. Ve lo ricordate il sottotitolo della mostra scandalo «Vade Retro», inaugurata ma mai aperta lo scorso luglio? Niente paura, vi aiutiamo noi: recitava «Da von Gloeden a Pierre et Gilles». Questo il pacco di Natale che il critico d’arte regala, senza nessuna pietà, a Letizia Moratti e a tutta Milano. «Nella città di Armani e di Dolce e Gabbana - la vis polemica dell’assessore sembra veramente inesauribile - non vedo perché non si possa fare una mostra su Von Gloeden, il primo fotografo omosessuale della storia», spiega perché il messaggio sia chiaro. «Questa è la vendetta di palazzo della Ragione», aggiunge ironico.
E dire che la mostra «Vade Retro», pietra della scandalo anche a Firenze, era pensata per rilanciare la sede di piazza Mercanti...

Una coincidenza? O la sfida a quella che potrebbe diventare la maledizione di palazzo della Ragione?
La mostra sul nudo d’autore, che inaugurerà prima di Natale, vedrà esposti i 51 scatti del fondo del Castello e 200 opere della collezione Fratelli Alinari.

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