Arte

Castiglione Olona celebra i maestri Caronensi in un incontro tra arte e storia

Proseguono gli incontri e gli eventi per celebrare i seicento anni della fondazione della Collegiata di Castiglione Olona

Castiglione Olona celebra i maestri Caronensi in un incontro tra arte e storia

Continuano a Castiglione Olona gli eventi legati al sesto centenario dalla fondazione della Collegiata. Il 2023 è il secondo anno di manifestazioni in tal senso e proprio in un giorno particolarmente significativo per la comunità castiglionese, il 3 febbraio, è in programma l’incontro “Gli scultori del Cardinale, I Maestri Caronesi tra Collegiata e borgo”, a cura di Laura Marazzi, conservatrice del Museo, in programma alle ore 16 presso la Nuova scolastica del Museo della collegiata, in via Cardinal Branda 1. L'ingresso è libero.

Il 3 febbraio del 1443, esattamente 580 anni fa, infatti, moriva il cardinale Branda Castiglioni, colui il quale ha fortemente voluto la realizzazione della Collegiata e delle strutture annesse. L'incontro organizzato da Laura Marazzi è l'occasione per scoprire lo straordinario lavoro dei maestri Caronesi, ossia gli artisti che provenivano da Carona, paese sopra Lugano, ai piedi del monte San Salvatore. Sarebbero opera loro oltre 40 sculture che sono state realizzate tra il 1425 e il 1450 per committenti di un'ampia area del nord Italia che va da Udine e scende fino a Savona, passando anche per Castiglione Olona. Le loro tracce, per esempio, si trovano nei pagamenti per la tomba di Giovanni Borromeo, già in San Francesco Grande a Milano e oggi all’Isola Bella, perché sarebbero stati destinati a Filippo Solari e Andrea da Carona.

Quest'ultimo, firma anche il Cristo tra i ss. Giovanni Battista e Margherita, oggi esposti al Metropolitan Museum di New York. Ma è a Castiglione Olona che i maestri Caronensi firmano alcune delle loro opere più interessanti. Qui realizzano la prima opera datata, la lunetta che nobilita l’ingresso principale della Collegiata (1428). A loro sono assegnati i polittici sugli altari laterali della Collegiata, il tabernacolo, la tomba di Branda Castiglioni, il fonte battesimale in pietra molera di Malnate, ma anche le sculture in terracotta oggi nel portico del Battistero. Ci sono anche statue e portali, oltre a sculture in terracotta.

Molteplici sono le ragioni per le quali sarà utile raccontare i maestri Caronesi. Innanzitutto l’incontro mostrerà la straordinaria coerenza della committenza del Cardinale, capace di far dialogare due mondi che non si conoscevano: lo stile degli affreschi di Masolino da Panicale, infatti, si armonizza perfettamente con il linguaggio tardogotico dei maestri Caronesi. Ma il motivo più importante è tuttavia la recente pubblicazione di un importante testo, in due volumi, interamente dedicato ai Maestri Caronesi: Anne Markham Schulz, Late Gothic Sculpture in Northern Italy: Andrea da Giona and I Maestri Caronesi, edizioni Brepols, 2022; 2 vol.

, 660 p.

Commenti