L'ultimo ritratto di Klimt va all'asta: la stima è da record

L'opera d'arte sarà messa all'asta da Sotheby's il prossimo martedì 27 giugno

L'ultimo ritratto di Klimt va all'asta: la stima è da record
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L'ultimo ritratto creato dall'artista austriaco Gustav Klimt finirà all'asta a Londra il prossimo martedì 27 giugno: c'è tanta attesa tra appassionati e semplici curiosi per il grande evento, con una vendita che sarà gestita dalla celebre casa d'aste britannica Sotheby's.

E questo anche per l'enorme cifra a cui potrebbe arrivare chi è davvero intenzionato ad aggiudicarsi "La dama con il ventaglio" (nome originale "Dame mit Fächer"), visto che la stima è di ben 65 milioni di sterline, corrispondenti a circa 80 milioni di dollari e a 76 milioni di euro, vale a dire la più alta mai registrata nel continente europeo. Per il momento in Europa regge il primato raggiunto dalla scultura di Alberto Giacometti "Walking Man I", la quale nel 2010 fu venduta per 65 milioni di sterline.

Per quanto riguarda, invece, i dipinti di Klimt, i prezzi oltremanica hanno raggiunto quote molto alte: il "Ritratto di Adele Bloch-Bauer II" incassò 87.6 milioni di dollari nel 2006 a New York, il "Bosco di betulle" ben 104 nel 2022.

L'eccezionalità de "La dama con ventaglio" è che si tratta dell'ultimo capolavoro a cui Gustav Klimt stava lavorando, presumibilmente per gli ultimi ritocchi, quando morì improvvisamente il 6 febbraio del 1918: il dipinto, infatti, si trovava ancora sul cavalletto all'interno dello studio dell'artista. "Ciò significa, con tutta probabilità, che si tratta dell’ultimo ritratto che ha realizzato, nonché di un lavoro di qualità eccelsa, rappresentativo dello stile esuberante ed eccentrico dell’ultimo Klimt", ha dichiarato con grande entusiasmo uno dei portavoce della casa d'aste Sotheby's.

"Dame mit Fächer", iniziata nell'autunno del 1917 e ancora incompiuta il 6 febbraio del 1918, viene considerata ad oggi come uno dei capolavori dell'artista austriaco, dal momento che in essa si riscontra il passaggio da una certa "formalità" rilevabile nelle sue opere su commissione a uno stile più vivido e gioioso tanto dal punto di vista realizzativo ed espressivo quanto da quello cromatico. Un tratto meno rigido e più morbido che si può riscontrare anche nel rapporto tra la figura femminile rappresentata e lo sfondo dorato.

"La bellezza e la sensualità del ritratto risiedono nei dettagli", spiega il capo del dipartimento Impressionist and Modern Art Evening Sales di Sotheby’s Thomas Boyd Bowman, come riportato da Arte.it. Dettagli come "le macchie di blu e di rosa che ravvivano la pelle della modella, le linee piumate delle ciglia, le labbra increspate che danno carattere al viso".

"Klimt si è concesso piena libertà nel catturare sulla tela una donna di una bellezza devastante", prosegue l'esperto, "la spalla scoperta in modo provocante, il portamento e la sua tranquilla sicurezza si combinano con un effetto sbalorditivo".

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