Una retta da 269 euro al mese. Tanto costa mediamente nel Lazio mandare il figlio allasilo nido comunale, per una spesa comunque al di sotto della media nazionale (pari a 290 euro) e capace di collocare il Lazio al nono posto tra le regioni meno care. È quanto si evince dallindagine di CittadinanzAttiva sugli asili nido comunali italiani.
Tra i capoluoghi di provincia, la retta più alta per il tempo pieno si paga a Viterbo (336 euro), mentre la città più cara per il tempo ridotto è Rieti (279 euro). Rispetto al 2005-06, nel presente anno scolastico le tariffe sono rimaste invariate in tutti i capoluoghi di provincia. Roma è la città meno cara dItalia per le tariffe del tempo pieno. Nel Lazio, secondo la banca dati del Ministero, ci sono 230 asili nido comunali per 12.939 posti disponibili, il che significa che la copertura massima del servizio, in base alla popolazione di riferimento (bambini 0-3 anni, pari a 198.206, dati Istat) è del 6,5%, superiore alla media nazionale (5,9%). Il maggior numero di asili è presente in provincia di Roma (188, con 11.207 posti disponibili), mentre la provincia di Rieti ne registra il numero minore (solo 4, con 188 posti disponibili). Considerando solo i capoluoghi di provincia laziali, il numero di asili nido dal 2002 al 2005 è passato da 164 a 178 (+8,5%), con una variazione di posti disponibili da 8.549 a 10.833.
Nello stesso periodo di riferimento le domande presentate nei capoluoghi laziali sono aumentate da 12.512 a 16.207, con un incremento di domande accettate da 7.108 a 9.
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