Tuoni, fulmini e saette. Domani è il 21 marzo, primo giorno di primavera. Eppure nel tardo pomeriggio di ieri sembrava piena estate. Annunciato da un cielo oscuro, a Milano si è scatenato un temporale tanto improvviso quanto violento, durato un po meno di due ore. «Un promontorio anticiclone» aveva sentenziato il meteo. Da vedere (e sentire)una perturbazione molto simile a quelle agostane, che sanciscono solitamente la fine dellestate. E che, proprio nei mesi caldi, di solito si portano dietro la grandine che rovina i raccolti e tanto altro.
Per quel che riguarda ieri, invece, si può parlare di molto rumore (quello fortissimo dei tuoni) per nulla. Almeno in città, la polizia municipale, interpellata alla fine della perturbazione per un bilancio, i disagi sono stati fortunatamente contenuti. E anche i vigili del fuoco sono intervenuti per qualche ascensore bloccato, ma niente di più.
Oggi, secondo le previsioni meteorologiche, il temporale, una precipitazione molto simile a quella di ieri, potrebbe anche concedere una replica. Ma sarà difficile.
Aspettando la primavera ecco i temporali estivi
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