Assaltano caserma dei carabinieri per liberare l’amico arrestato

Una quarantina di uomini e donne hanno assaltato ieri pomeriggio una caserma dei carabinieri. Non è successo a Bagdad ad opera dei talebani ma, a Torre del Greco (Napoli), dove amici e parenti di un pregiudicato hanno tentato in ogni modo di farlo fuggire. Negli scontri sei militari sono rimasti feriti, stessa sorte per una decina di rivoltosi. Il bilancio è anche di quattro arresti: il pregiudicato originariamente fermato al controllo, due figli e il cognato.
Tutto è iniziato davanti casa di Domenico Cascone, 38 anni, da poco ritornato in libertà dopo alcuni anni di carcere. I carabinieri lo hanno sottoposto a un controllo di routine ma, il pregiudicato nascondeva nella cintola una pistola. L’arma è caduta durante la colluttazione ma la moglie ha tentato di farla sparire. I due sono stati bloccati e infilati nell’Alfa militare. Ma, poco dopo, amici e parenti di Cascone erano in strada per tentare di liberarlo. Respinto il primo assalto, l’auto dei militari è partita verso la caserma. Cose che si vedono solo in terra di camorra, gli spalleggiatori di Cascone si sono posti all’inseguimento dei carabinieri.

Davanti la caserma, nuovo assalto ai militari per tentare di liberare marito e moglie. Ci sono stati dei tafferugli, l’arrivo dei rinforzi. Cascone e signora sono stati condotti nelle camere di sicurezza mentre i carabinieri sono stati portati in ospedale.

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