Assalti in villa e anziani truffati: è allarme rosso

Negli ultimi dodici mesi in città e nell’hinterland diminuiti gli omicidi e le violenze sessuali

Se in un mondo che cambia in continuazione come il nostro i numeri restano comunque una granitica certezza allora sì, è proprio vero: nell’anno che sta per finire i reati a Milano e provincia (ma anche in tutta la Lombardia) sono decisamente diminuiti rispetto al 2006. Percezione o non percezione di sicurezza, le cifre raccolte dalle denunce e dagli interventi di polizia e carabinieri negli ultimi 12 mesi parlano chiaro: nel 2007 sono stati commessi meno omicidi, meno violenze sessuali, meno estorsioni e, nel totale, anche meno rapine e meno furti. Naturalmente questo non significa che sia tutto rose e fiori, che (non ce ne vogliano) i nostri investigatori sono diventati invincibili e nemmeno che la sensazione di inquietudine spesso avvertita dal cittadino sia ormai da catalogare come frutto di qualche personalissima suggestione.
«Dal punto di vista repressivo e preventivo i risultati sono stati più che soddisfacenti, ma noi continuiamo a batterci per il controllo del territorio, per far superare al cittadino la percezione d’insicurezza - ha detto il generale Antonio Girone, comandante regionale dell’Arma dei carabinieri - In questo senso, cioè parlando di sicurezza della persona, la vera emergenza, il fenomeno criminale che desta più allarme sociale, riguarda sicuramente le rapine in villa. È per ciò che in certe aree, cioè dove ci sono molti villini isolati con maggiori difficoltà di difesa, abbiamo intensificato il contatto tra noi carabinieri e gli abitanti, arrivando anche a presentarci porta a porta».
Anche il questore Vincenzo Indolfi, pur tracciando un quadro sostanzialmente positivo, non può non soffermarsi in maniera critica su quei numeri particolari che indicano fenomeni criminali purtroppo in aumento. Di fronte a una complessiva diminuzione dei furti (67mila721 nel 2006, 57mila830 nel 2007) e delle rapine (2mila583 nel 2006, 2mila59 nel 2007) nelle statistiche della questura salta agli occhi, infatti, l’aumento dei furti in abitazione (3mila383 nel 2006 contro le 3mila643 del 2007) ma soprattutto delle rapine in banca (109 l’anno scorso contro le 160 di quest’anno). Per non parlare poi delle truffe che, sono da considerarsi in diminuzione solo se si considerano le cifre totali (2mila574 nel 2006, contro i 2mila59 del 2007), ma non certamente quelle agli anziani che, tanto per fare un esempio e prendendo in considerazione esclusivamente Milano città, erano 55 nel secondo semestre 2005 e sono state ben 118 (più del doppio) nel secondo semestre 2007 (326, di cui 274 solo in città, in tutto il 2007).


«È il mio più grande rammarico quello di non aver ancora eliminato le truffe agli anziani ma, pur non anticipando nulla, voglio garantirvi che, a breve, in questo senso, daremo una risposta forte e decisa» ha dichiarato il questore, lasciando intendere che è in corso un’indagine della squadra mobile che - nonostante la pena (ancora decisamente troppo lieve) prevista per il reato di truffa in Italia - dovrebbe portare a risultati di spessore in materia di arresti.

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