Assalto a Bulgari con un carro attrezzi

Il vetro blindato resiste ai colpi. I ladri scendono dal mezzo e si dileguano in pieno giorno in centro

Assalto a Bulgari con un carro attrezzi

da Roma

Ladri maldestri, ma audaci, tentano il «colpo gobbo» da Bulgari, la gioielleria storica nel pieno centro di Roma. Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri mattina sotto gli occhi sbigottiti di decine di turisti e romani nel bel mezzo di via dei Condotti, la passeggiata che dal Corso apre sulla rinascimentale piazza di Spagna. Sono le 9,45. I commessi hanno appena tirato su le serrande dell’esercizio; nelle vetrine fanno mostra di sé sfavillanti collier e prestigiosi orologi. Arriva un carro attrezzi che come impazzito si fa strada tra la folla, fa manovra, innesca la retromarcia e come un ariete colpisce la vetrata, tentando di sfondarla. Una, due, tre volte. Ma niente. Il vetro blindato resiste. Ai due «Arsenio Lupin» non resta che scendere dal mezzo e dileguarsi a piedi nelle viuzze che intersecano la strada. Qualcuno giura di averli visti fuggire a bordo di uno scooter, parcheggiato in via Mario de’ Fiori. Dal negozio chiamano il 113, arrivano gli agenti del commissariato Trevi che ora esamineranno i filmati girati dalle telecamere in strada. «Ho pensato a un terremoto - racconta un dipendente - ancora non posso crederci che qualcuno abbia tentato un colpo così eclatante». Gianni Battistoni, presidente dell’associazione commercianti di via dei Condotti, ironizza: «Pazzesco. Pare di avere assistito a una scena di Zorro. Avete presente quando lui se la ride dei poliziotti messicani e se ne va lasciando il segno?». Poi accantona il sarcasmo. «Da anni - dice - denunciamo l’inadeguato controllo della zona. Che, paradossalmente, potrebbe sembrare la più protetta per la sua posizione. Ma, a quanto pare, il problema degli organici nei commissariati e nelle caserme è uguale dappertutto». Il carro attrezzi era stato rubato il 26 marzo scorso in un deposito giudiziario di Tor Sapienza, quartiere sud. Il furto era stato regolarmente denunciato. I balordi, dunque, avevano studiato l’impresa modificando nel frattempo il carro, rafforzando il gancio a mo’ d’ariete nella parte posteriore.

«Eppure quel mezzo - aggiunge Battistoni - è riuscito a eludere persino il controllo delle telecamere per la Ztl». Duro il commento di Gianni Alemanno, candidato sindaco per An: «L’episodio di oggi (ieri, ndr) dimostra come la criminalità a Roma sia diventatata tanto spavalda».

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