La tentazione era forte, fortissima. La pubblicazione sul sito internet dellAgenzia delle Entrate dei redditi del 2005 di tutti i contribuenti ha scatenato in poche ore listinto voyeuristico degli italiani. Via via che i media rilanciavano la notizia, milioni di internauti spulciavano, mouse alla mano, il portale dellAgenzia. Risultato, il blocco totale del server che ospita il sito, che non è riuscito a fronteggiare lassalto. E così moltissimi italiani sono rimasti a bocca asciutta: oltre allintasamento del portale, dopo poche ore è arrivato anche lo stop del Garante della privacy, che ha invitato lAgenzia di sospendere la pubblicazione dei dati in attesa «di ulteriori delucidazioni».
La risposta da parte dellAgenzia è arrivata in serata: in una nota è stato spiegato che la predisposizione degli elenchi nominativi dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi «è prevista dallarticolo 69 del Dpr numero 600 del 1973. Si tratta di una norma che nella attuale formulazione è stata introdotta nel 1991. In vigore, quindi, da molti anni».Assalto via web al sito dellAgenzia È subito tilt
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