Assange accusa diplomatico italiano «È un informatore di 007 privati Usa»

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha accusato la società di intelligence privata Stratfor, società statunitense esperta in analisi geopolitica e intelligence, di gestire una rete di informatori pagati, tenere sotto controllo gli attivisti per conto di multinazionali e fare investimenti in base alle informazioni riservate. Wikileaks ha cominciato a pubblicare circa cinque milioni di e-mail della società di intelligence, ma non si sa come le abbia ottenute. «Ciò che abbiamo scoperto è una società che è una Enron dell’intelligence privata», ha detto Wikileaks ai giornalisti durante una conferenza stampa al Frontline Club di Londra riferendosi al gigante dell'energia del Texas, famoso per la bancarotta diventata simbolo di gestione illecita. Stratfor respinge le accuse, dicendo che non c’è niente di illecito nel modo in cui si è comportata con gli informatori. «Stratfor ha lavorato per costruire buone fonti in molti Paesi nel mondo, come farebbe qualsiasi ditta di analisi geopolitica globale», scrive la società.

Che tra l’altro avrebbe anche un ambasciatore italiano presso uno Stato africano tra i suoi informatori, di cui non si conosce però la natura del rapporto con la compagnia americana. I dati sarebbero stati trafugati dopo un attacco di Anonymous, il collettivo di hacker già responsabile di aggressioni ai siti di grandi corporation.

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