Assediati da vento e mareggiate. E ora torna la neve

È di un morto, un ferito e un disperso il bilancio del maltempo che ieri ha continuato ad imperversare sull’Italia, battuta da venti forti, colpita da mareggiate e pioggia battente. Per le prossime 12-18 ore, inoltre, sono previste nevicate sull’Italia Nord-orientale, anche a quote basse, con estensione al Centro e ai versanti adriatici. Migliora, intanto, la situazione in Toscana.
LE VITTIME
Il morto si chiamava Carmine Abate ed aveva 44 anni: era lo chef di un ristorante della costiera amalfitana, e stava preparando il pranzo, quando è stato investito dal costone roccioso che si è abbattuto sul locale. Il ferito è invece un ufficiale della nave Caronte Tourist che durante le fasi di attracco, a Messina, è stato colpito da un cavo d’ormeggio che si è spezzato a causa del vento ed ha riportato la frattura di due vertebre. Il disperso, infine, è un pescatore caduto nel canale di Fiumicino, a nord di Roma, sparito tra i flutti. Le ricerche sono in corso.
BLOCCATI IN 300 ALLE EOLIE
È una odissea quella di oltre 300 persone, tra cui molti turisti, rimaste bloccate dopo aver trascorso il Capodanno nelle isole dell’arcipelago delle Eolie. Vip e turisti sono bloccati per il maltempo anche sull’isola di Capri: i collegamenti con il golfo di Napoli sono stati infatti interrotti, a causa del mare agitato e della intensità del vento (forza 10), che impedisce anche il ricorso agli elicotteri privati. In tarda mattinata sono ripresi invece i collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia). Forti rallentamenti anche nel traffico ferroviario sulla linea tirrenica in Calabria.
MAREGGIATE IN LIGURIA
Una violenta mareggiata, con onde alte fino a 4 metri e mare forza otto, ha flagellato la Riviera di Levante, dove i danni sono ingenti; a Ponente la violenta mareggiata ha causato danni a Sanremo e Vallecrosia. Mareggiate anche nel Messinese, dove sono state sgomberate alcune abitazioni, e in Campania. Il Veneto è sott’acqua; ancora alta marea a Venezia.
ARNO SOTTO LIVELLO GUARDIA
La situazione meteo è in lento, costante miglioramento in quasi tutta la Toscana; per la mezzanotte è confermata la cessazione dell’allerta scattato tra il 29 e il 30 dicembre. Arno, Bisenzio e Ombrone sono tornati sotto il livello di guardia. Oltre 130 le frane in questi giorni in provincia di Lucca; 54 le famiglie ancora sfollate. I danni stimati superano i 300 milioni di euro.
INCIDENTI, 21 FERITI SULL’A1
Sull’Autosole sono avvenuti quattro distinti tamponamenti, nel Modenese, nei quali sono rimaste ferite complessivamente 21 persone. Nessuno di loro è in gravi condizioni; l’episodio più rilevante riguarda la frattura di una tibia.
INVASI DALLE ALGHE
Dall’altra sera un quartiere di Petrosino, in provincia di Trapani, è isolato a causa delle alghe, che raggiungono oltre un metro d’altezza, portate sulla strada dal mare in tempesta.
«Non possiamo uscire da casa - dice Francesca Adelfio, abitante della zona - e i problemi non riguardano solo il nostro quartiere.

La strada, infatti, è il collegamento principale del paese».
Petrosino, che conta circa settemila abitanti, è situato tra Marsala e Mazara del Vallo. «Abbiano chiamato vigili del fuoco, carabinieri, polizia - aggiunge la donna - ma finora non si è visto nessuno».

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