Assegnati i premi per i vent’anni di Dentro Milano

Vent’anni all’insegna dell’informazione libera. E per festeggiarli con tutti i crismi, Dentro Milano, la prima rivista free-press in Italia, ha organizzato ieri una soirée davvero speciale, in collaborazione con il Club del Marketing e della Comunicazione e dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia. Al Teatro San Babila, alla presenza di centinaia di ospiti, sono stati così assegnati i premi «Dentro Milano 20 anni» a personalità che, nell’ambito della propria attività, si sono distinti «a favore dell’immagine e del prestigio della Città di Milano».
Madrina della manifestazione Matilde Ciccia, la campionessa di pattinaggio su ghiaccio, nonchè responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione che raccoglie gli atleti italiani che hanno partecipato alle Olimpiadi, che ha fatto sognare milioni di telespettatori, danzando sul ghiaccio come una libellula in coppia con Lamberto Ceserani, al palaghiaccio di Innsbruck nelle ormai lontane ma mai dimenticate olimpiadi del 1976, classificandosi - risultato fino ad allora unico e straordinario per il pattinaggio nazionale - al sesto posto, e aprendo così la strada ai pattinatori di oggi e ai loro successi. Sul palco, a fare gli onori di casa, anche il direttore di Dentro Milano, Roberto Salvini. Lunga e nutrita la lista dei premiati che vede, tra gli altri, il direttore del Giornale Vittorio Feltri, insieme con Marino Bartoletti, Filippo Grassia, Sabrina Gandolfi e Milo Goj. Premiati anche politici e amministratori (Gabriele Albertini e Daniela Santanchè in primis), il generale dei Carabinieri Carlo Gualdi, il generale dell’Esercito Camillo De Milato, il questore Vincenzo Indolfi, il Procuratore della Repubblica Maurizio Grigo. E ancora, Mario Giuliacci, Enrico Beruschi e, per il mondo dello sport, Dan Peterson, Stefano Tacconi, Alberto Cova e la coppia di danzatori sul ghiaccio Massimo Scali e Federica Faiella, con la loro medaglia di bronzo ottenuta meritatamente ai recenti «mondiali» di Torino.

«Abbiamo voluto porre l’accento sui valori dello sport in assoluto - ha spiegato Matilde Ciccia -, premiando anche glorie del passato come il pistard campione olimpico a Roma nel 1960 Sante Gaiardoni, che possano essere di esempio ai giovani».