Assessore, sindaco e anziani

Via la grisaglia da assessore e su le maniche. La vigilia di ferragosto si può passare anche portando i pasti a casa degli anziani rimasti soli in una città deserta. Penne alla puttanesca, frittata di zucchine, purè di patate, frutta, biscotti e cedrata il menù per affrontare la festa di mezza estate. Andrea Mascaretti, titolare nella giunta Moratti delle Politiche del lavoro, lo fa da anni. Da volontario dei frati minori francescani, quelli della Fondazione san Francesco di padre Clemente. «Gente che magari d’inverno non ha problemi - racconta - d’estate diventa più fragile. La solitudine, la paura di restare soli in palazzi che si svuotano, ma anche la difficoltà di trovare un negozio dove poter fare la spesa». Piccoli grandi drammi nelle metropoli che sempre di più si dimenticano dei nonni. «Un peccato - aggiunge Mascaretti -. Hanno più bisogno di parlare con qualcuno che del cibo. E stare con loro è una gioia, sapeste quante storie hanno da raccontare». Le stesse che, oggi, il sindaco letizia Moratti sentirà nel tradizionale giro alla Residenza per anziani Ferrari, alla Clinica pediatrica De Marchi, all’Istituto geriatrico Golgi–Redaelli, al pranzo offerto a 1.200 anziani dei centri socio-ricreativi offerto all’hotel Marriott. E poi nel pomeriggio al Pio albergo Trivulzio e alla merenda all’Oasi Aem dei giardini di via Palestro.
Per il presidente della Provincia Filippo Penati, invece, pomeriggio all’Idroscalo.

Scelto per «festeggiare il Ferragosto con i cittadini dell’area metropolitana che rimarranno a casa e che sceglieranno il mare di Milano per passare questa giornata di festa». L’appuntamento è per le 16,30 alle tribune centrali. Poi giro nel parco.

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