Piazza Affari, in sintonia con gli altri mercati europei, ha continuato lopera di classamento dei titoli e consolidamento della quota azionaria, dopo la corsa delle precedenti settimane. Lassestamento del listino ha portato così a un dimezzamento dei vantaggi dellindice di Borsa, da inizio anno, con un margine ancora positivo del 2-3%. Il passaggio di mano di grossi quantitativi è stato registrato anche ieri, con scambi per 5,2 miliardi di controvalore. I realizzi hanno interessato un po tutti i comparti, ma già nel bancario si è assistito a una certa irregolarità per recuperi su Capitalia, Unicredit, S.Paolo e Montepaschi, mentre Mediobanca ha ceduto quasi il 2%, nonostante lutile consolidato del semestre sia raddoppiato. Giù tutti gli assicurativi, con Fonsai che arretra del 4,6%. Negli energetici, Enel scende di oltre l1%, nel giorno in cui si è esaminato il dossier Suez; tiene invece Eni.
Di nuovo in calo i telefonici, deboli sul piano europeo, con Telecom che perde il 2,3%. In calo Fiat, ma perde in misura maggiore Finmeccanica (meno 2,3%). Tra i titoli del limbo Prima Industrie cresce del 4,4% e De Longhi del 2,2%, mentre in negativo chiudono Negri Bossi e Saes Getters.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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