«Un assistente per ogni anziano»

«Un assistente personale per ogni anziano, una figura di riferimento fissa»: è la proposta lanciata ieri dall’onorevole Sandro Biasotti, candidato alla presidenza della Regione, che sceglie l’Istituto Brignole di corso Firenze per ricordare uno dei punti chiave in materia di assistenza alla terza e quarta età, già inserito nel suo progetto di governo della Liguria. «Oggi uomini e donne che vengono seguiti dalle strutture pubbliche non hanno una sola figura di riferimento. Le persone - spiega Biasotti - hanno a che fare con medici, infermieri, assistenti sociali, che spesso cambiano e ogni volta devono cominciare da capo il cammino di assistenza intrapreso». Per questo, bisogna creare una figura professionale unica, formato con corsi specifici, in grado di seguire un certo numero di anziani. «A questo modo non solo si potrà fare un’assistenza più puntuale, ma si potranno anche risparmiare risorse».
L’idea è stata illustrata agli stessi anziani incontrati ieri mattina al Brignole, una delle strutture che fanno parte dell’Azienda pubblica di Servizi alla persona. Già lo scorso 15 agosto, Biasotti era stato al Brignole e gli ospiti gli avevano chiesto di tornare per un nuovo incontro. Accompagnato da Francesca Dell’Acqua, responsabile della struttura, il parlamentare del Pdl ha ascoltato i volontari e il personale dell’Istituto, ma soprattutto ha parlato con gli anziani. «In Liguria ci sono 250 anziani ogni mille persone, quasi il doppio della media nazionale – aggiunge Biasotti -. Mancano circa 800 posti nella sola Genova e altri 1000 nel resto della Regione». Il candidato presidente della Regione ha messo la questione tra le priorità del suo programma: «E’ un impegno che non si può più rinviare. Ne va della dignità delle persone anziane e della qualità della loro vita. Ma anche per la famiglie occorre dare risposte adeguate, perché oggi, a causa di una carenza più che evidente, l’unica alternativa è affidarsi a strutture private, inevitabilmente più costose. Altrimenti si deve rinunciare».
Intanto, sul versante più propriamente politico e delle alleanze in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo, prende sempre più corpo l'ipotesi di un avvicinamento di «Gente d'Italia» a Biasotti. Oggi, fra l’altro, si terrà a Genova un incontro tra le parti per discutere i rispettivi programmi. «Gente d'Italia», formazione politica di centro creata un anno fa come associazione politica, si trasforma in partito e si propone come movimento di centro, di ispirazione cattolica.

E dice addio a Burlando. Il movimento, ispirato da ex di Margherita e Idv e guidato a Genova dal segretario politico nazionale del partito Elio Ugolini, saluta il centrosinistra e si appresta dunque a scegliere Biasotti.

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