La ricerca internazionale sui servizi sanitari «Bupa Health Pulse», presentata dalla London School of Economics (LSE), rivela l'emergere di una generazione di «giovani di spirito» che si sentono ancora giovani e in buona salute a 70 e 80 anni. In Italia il 69% degli over 65 non si considera vecchia e quasi i tre quarti (72%) dicono di sentirsi ancora in buona salute.
Inoltre quattro su dieci (39%) degli ultrasessantacinquenni italiani pensano che la vecchiaia inizia a 80 anni - ben dopo l'età della pensione - e la maggioranza non fa assolutamente piani per prepararsi a questa realtà. Meno di un quarto (23%) ha messo denaro da parte e i tre quarti pensano che le loro famiglie saranno pronte ad assumersi il carico della loro assistenza.
Il rapporto di ricerca supportato da Bupa , gruppo leader nelle assicurazioni sanitarie, rivela che la rete di assistenza informale (il modello tradizionale delle famiglie che badano ai propri anziani) si sta disintegrando. A spiegare il fenomeno una serie di fattori: il numero di persone anziane, che hanno bisogno di assistenza è cresciuto più velocemente dei potenziali assistenti delle generazioni più giovani; l'aumento delle donne lavoratrici; la crescita delle case per una sola persona.
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