Eleonora Barbieri
Il copione labbiamo già visto in Armageddon, il film di Michael Bay con Bruce Willis e Liv Tyler: un asteroide si sta avvicinando minacciosamente al nostro pianeta. E poiché ci sarebbe già un data darrivo, se ne sta occupando anche la Nasa. La notizia, che è stata riportata dal Christian science monitor, non ha messo più di tanto in subbuglio gli esperti statunitensi: tantè vero che a Pasadena, in California, presso il Jet propulsion laboratory esiste unapposita area di ricerca dedicata agli «oggetti vicini alla Terra».
«Vicini» in termini spaziali, sintende: 99942 Apophis - è questo il nome dellasteroide, apparentemente ostico quanto le sue presunte intenzioni - dovrebbe «strisciare» il nostro pianeta il 13 aprile del 2029, a unaltezza di circa 36.371 chilometri. Sembrerebbe di poter dormire sonni tranquilli; il problema è però che, in caso di passaggio ravvicinato, il meteorite potrebbe modificare la sua traiettoria, incrociando lorbita terrestre ben più pericolosamente sette anni dopo. Lincontro-scontro, quindi, avverrebbe nel 2036.
Le probabilità, stando ai calcoli degli scienziati, non sono troppo elevate: una su 15mila. Ma nemmeno così scarse. Tanto più che, se davvero Apophis entrasse nellorbita terrestre fra 24 anni, le probabilità di impatto potrebbero poi salire a una su diecimila. Il meteorite non è certo un gigante - è un blocco di materiali spaziali largo circa 305 metri - ma potrebbe comunque risultare piuttosto fastidioso: secondo gli astronomi, solo i danni alle infrastrutture costerebbero almeno 400 miliardi di dollari.
Gli scienziati americani stanno ora pensando di «pedinare» Apophis, per seguirne la traiettoria da vicino e individuare le concrete possibilità che si infiltri nellorbita terrestre.
«Un asteroide potrebbe colpire la Terra nel 2036»
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