Canta con la voce di unintelligenza artificiale, sillumina quasi quanto la londinese Piccadilly nei giorni di festa e come «lui» pare ne siano rimasti soltanto 50, in tutto il mondo. Che cosa è? Per risolvere questo rebus bisogna imbattersi in un personaggio come il dj Leo Learchi, 44 anni, compositore non convenzionale e collezionista di strumenti elettronici vintage. «Loggetto misterioso è il Triadex Muse, unapparecchiatura digitale realizzata nel 1972. Può produrre bilioni di frequenze ed è adatta alle sperimentazioni», spiega il musicista - uno dei tre in Italia ad averne un esemplare - che prossimamente insieme a Daniele De Rossi farà un concerto con lo strumento, nello spazio darte di via Tadino 30.
Fruscii, percezioni aurali sinistre, contorcimenti e rantoli tecnologici. Per avere unidea di questi ascolti si torni con la memoria ai film americani di fantascienza «old stile», allaccompagnamento di certi istanti clou. Larrivo degli Ufo, la suspense o il terrore dei protagonisti, magari per limprovvisa comparsa di unastronave mai vista prima. Di sottofondo più che musica, sibili ondulatori... Non solo rumori però, anche un po di storia.
Learchi: «Linvenzione si deve agli ingegneri Edward Fredkin e Marvin Minsky, una trentina di anni fa punte di diamante del Massachusetts institute of technology. Minsky, in particolare, era un geniale matematico e collaborò col regista Stanley Kubrick». Per una sua famosa pellicola, «2001 Odissea nello spazio», realizzò il monolite intorno al quale in un scena alcune scimmie preistoriche spaventate si dimenano in preda a chissà quali elementari interrogativi.
«Il Triadex doveva divertire un po tutti, dai bimbi agli anziani - racconta -. Per i progettisti poteva essere unalternativa alla musica ascoltata per radio». La gente lo avrebbe acquistato per farsi canzoni in proprio. Risultato: un clamoroso flop commerciale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.