Attentato suicida a Falluja: 18 morti e 20 feriti

Trovati i cadaveri di 34 persone prima torturate e poi giustiziate

da Bagdad

È di almeno 18 morti e 20 feriti il bilancio di un attentato suicida avvenuto ieri mattina a Falluja, dove un kamikaze si è fatto saltare in aria in mezzo alla folla che attendeva all’esterno di un centro di arruolamento della polizia irachena. La maggior parte dei feriti versa in gravi condizioni.
Quattro liceali iracheni sono stati assassinati in un attacco contro un minibus carico di studenti delle scuole secondarie, compiuto sempre ieri mattina da un commando di ribelli a Bagdad, nel quartiere meridionale di Al-Doura. Il veicolo è stato costretto a fermarsi a un posto di blocco volante, creato dai guerriglieri lungo la strada principale che attraversa la zona. Quattro giovani sono poi stati trascinati fuori a forza dagli assalitori, che li hanno uccisi a colpi d’arma da fuoco.
È salito ad almeno 34 il numero complessivo dei cadaveri di civili eliminati a sangue freddo e ricuperati nelle ultime ore dalla polizia irachena in diversi punti di Bagdad. Secondo un portavoce del ministero dell’Interno, 14 corpi sono stati rinvenuti all’alba di ieri nel quartiere orientale di Al-Shaab; altri 20 erano stati trovati martedì sera in altre zone della città. Le spoglie delle vittime, bendate e legate, presentavano segni di torture inflitte loro prima dell’uccisione.

In tutto l’Irak, e soprattutto nella capitale, ammontano ormai a molte centinaia le persone trucidate in omicidi a sfondo settario dal 22 febbraio scorso.
Intanto, il generale Usa, Peter Chiarelli, ha ordinato alle truppe dispiegate in Irak di ridurre l’uso della forza contro i civili per evitare di inasprire la guerriglia.

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