Il mistero continua: chi ha ammazzato la notte di Natale Lord Timothy Pinkerton, uno degli uomini più ricchi di Londra? Sono stati gli avidi nipoti, destinati a ereditarne limmensa fortuna, limmancabile maggiordomo, una cameriera molto poco anglosassone, un pianista cieco, una vecchia zia rimbambita? Oppure tutti insieme, come nel celebre giallo dellOrient Express? Ma soprattutto, riuscirà lo svampito ispettore di Scotland Yard a incastrare lassassino grazie allunico indizio abbandonato sulla scena del delitto, un calzino bucato? La soluzione è nella geniale regia dellattore Marco Zadra, che domani e mercoledì riporta sul palcoscenico del Teatro Italia Il mistero del calzino bucato, opera cult voluta nel 2003 da Gigi Proietti con due mesi di repliche per linaugurazione del Brancaccino, e già record di incassi al Teatro Sette. Il Mistero è un noir esilarante che raccoglie una miscela di gag tratte dal repertorio di un artista, Zadra, che rappresenta una figura rara nel patrimonio teatrale italiano. La sua comicità intelligente e curata, spazia dalla tradizione trasformista petroliniana allironia fisica e demenziale del Jim Carrey di The Mask.
Eccoci allora in una casa italo-britannica su cui aleggia lo spirito di un fantomatico assassino e che diventa la scena surreale in cui suspence e vernacolo si succedono con ritmo cinematografico tra personaggi tratti dai comics e dalla fantascienza-horror, sparatorie improbabili, acrobazie ed effetti speciali artigianali. In questo giallo paradossale, condito dallimmancabile colore romanesco, di anglosassone cè lo humour sfumato e mai sopra le righe anche nelle trovate più paradossali, come quando la tensione di un interrogatorio in soggiorno viene spezzata da un gol al 90° con successiva pioggia di palloni.
Un attore di talento e un giallo anglo-romanesco
Torna in scena la popolare pièce già campione dincassi nella scorsa stagione al teatro Brancaccino
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