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Arrivano i droni di Amazon: come saranno le consegne

Italia e Gran Bretagna saranno le prime Nazioni europee a sperimentare il nuovo servizio proposto dal colosso dell'e-commerce

Arrivano i droni di Amazon: come saranno le consegne

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Entro il 2024 i clienti di Amazon potranno scegliere se usufruire del servizio di consegna tramite drone anche nel Vecchio Continente: a sperimentare la notità in arrivo con "Prime Air", per la prima volta al di fuori dei confini degli Stati Uniti, saranno l'Italia e la Gran Bretagna. L'annuncio è stato dato dalla stessa azienda di Seattle nel corso dell'evento denominato "Delivery the future".

Il nuovo drone

A volare saranno i droni MK30, un modello di dimensioni più ridotte, più leggero e meno rumoroso rispetto a quelli utilizzati per le prime sperimentazioni negli Stati Uniti. Quando la funzione sarà implementata sul portale, i clienti Amazon avranno la possibilità di optare per la consegna tramite drone anziché quella tradizionale, ma solo per articoli del peso inferiore ai due chilogrammi. Si parla comunque,spiegano da Seattle, di una vasta scelta di prodotti, da quelli casalinghi, fino ad arrivare a quelli elettronici/tecnologici o di cosmesi.

Il drone selezionato per la sperimentazione in Italia e Gran Bretagna ha facoltà di volare anche in condizioni meteorologiche avverse,"persino con la pioggia", assicurano dai vertici del colosso dell'e-commerce, chiarendo che il pacco in consegna verrà custodito proprio all'interno dell'MK30 per proteggere il suo contenuto.

Perché proprio l'Italia

Come mai l'Italia è una delle prime Nazioni a partire con la sperimentazione? "Primo, abbiamo un’ottima relazione lavorativa e una grande base di clienti", spiega il vice president general manager di Amazon Prime Air David Carbon. "Poi c'è una struttura molto chiara per quanto riguarda gli enti regolatori, e questo rende più semplice far partire un progetto del genere", aggiunge. "La terza cosa che l’Italia ha è un ambiente perfetto, un territorio che si addice a quello che vogliamo fare e sperimentare e Amazon è stata accolta molto bene fin dall’inizio", considera Carbon. "Infine la scelta è dettata dalla lunga tradizione italiana nel campo dell’aerospazio, con Finmeccanica e Leonardo e a noi piace lavorare in Paesi all’avanguardia del settore", conclude.

Il parere di Enac ed Enav

"La nostra esperienza sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell'Europa", annuncia il presidente di Enac Pierluigi Di Palma, che sta operando in coordinamento con l'agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa). Anche Enav sostiene il progetto, essendo un "partner strategico", come sottolineato dal presidente Pasqualino Monti.

Carmela Tripaldi, direttrice di Enac, sostiene che il via libera ad Amazon per consegnare merci con droni spalanca le porte a "una nuova era", dato che all'orizzonte c'è non solo il trasporto di cose ma anche quello di persone, come ad esempio il progetto ribattezzato "Air Taxi" in programma per il Giubileo 2025.

Non solo parole ma già fatti:"Non stiamo sperimentando, stiamo implementando qualcosa che è già realtà", annuncia Tripaldi.

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