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Aprono più ristoranti orientali che pizzerie..moda passeggera o realtà consolidata?

Secondo i risultati di uno studio aprono più ristoranti orientali che pizzerie tradizionali. Un dato che fa riflettere.

Aprono più ristoranti orientali che pizzerie..moda passeggera o realtà consolidata?

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Poco più di vent'anni fa in Italia erano quasi sconosciuti, una vera e propria novità nel panorama gastronomico nostrano, spesso guardati con curiosità se non proprio con sospetto e diffidenza.
Stiamo parlando dei ristoranti di cucina orientale ormai diffusi, diffusissimi in tutto lo Stivale, in continua proliferazione tanto che pare che abbiano superato le tradizionali pizzerie italiane come numeri di nuove aperture.
È quanto traspare dagli ultimi studi resi pubblici condotti dall'Osservatorio di TheFork( piattaforma affiliata a Tripadvisor per la prenotazione online di ristoranti in Europa e Australia) relativo al periodo ottobre 2022-settembre 2023 da cui si può notare come il 17% delle nuove attività di ristorazione impiantatesi nel nostro paese siano proprio di cucina asiatica, superando di due punti percentuali le nostre classiche pizzerie che si piazzano solo al 15 %.
La cucina italiana ed in particolare quella mediterranea dominano ancora la scena con oltre il 55% di nuove aperture annuali ma il dato dei ristoranti esotici fa sicuramente riflettere.
Agli italiani il cibo orientale piace, ormai non si può più parlare di moda passeggera ma di apprezzamento ormai consolidato negli anni.
Ristoranti cinesi, giapponesi ma anche indiani, cingalesi, coreani e vietnamiti, un tempo appannaggio pressoché esclusivo delle grandi città ormai si possono trovare in quasi tutti i paesi e i borghi italiani, a volte a pochi metri da trattorie tipiche che offrono piatti e pietanze del territorio.
La loro proposta culinaria è spesso standardizzata ed adattata ai gusti italiani per ragioni commerciali.
Riguardo alla cucina cinese, nella stragrande maggioranza dei ristoranti sorti sul suolo italiano è possibile gustare solo un minuscolo assaggio della variopintissima galassia culinaria del Celeste Impero, che spazia da quella cantonese ( la più nota) fino a quella mongola, imperiale mandarina, dei monaci e molto altro ancora.
Molti piatti tipici dell'Estremo Oriente spesso risulterebbero troppo inconsueti se non addirittura immangiabili per molti italiani, per cui i ristoranti asiatici si sono pressoché uniformati nel proporre la loro offerta col risultato che troppo spesso si cambiano i ristoranti ma il menù rimane identico.
Cambia la qualità e il servizio e ci sono ristoranti etnici che ne offrono di eccellenti ma ce ne sono molti per cui invece non si può dire lo stesso.
Un' attenzione particolare meritano sicuramente i prodotti e le materie prime utilizzati.
Se quasi sempre per quelli prodotti e acquistati in Italia c'è una garanzia di controllo e qualità, purtroppo non si può sempre dire lo stesso per molti degli ingredienti provenienti dalla lontana Asia, spesso indispensabili per la realizzazione delle ricette etniche, che a volte celano una storia oscura, sia per la qualità dell'alimento stesso che per le modalità utilizzate per produrlo.
Troppe volte dietro confezioni con scritte e diciture per noi incomprensibili si nascondono episodi di sfruttamento della manodopera, di abusi ambientali e sociali, di poca trasparenza nel tracciamento delle filiere produttive.
Ovviamente non è sempre così ed è necessario fare doverosi distinguo tra le attività virtuose e quelle un pò meno.


Questo è ciò che ci deve guidare nella scelta di un ristorante etnico ( e non), senza farsi attirare troppo da proposte invitanti e a buon mercato, la consapevolezza di ciò che ci arriva sulla tavola e nel modo in cui ci è arrivata.

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