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"Belli ciao": lo sberleffo di Salvini a Fazio e Littizzetto. E il Pd si indigna

Il vicepremier ironizza sull'addio di Fazio e Littizzetto alla Rai. Ma dal Pd non la prendono bene e parte l'ondata di fango contro il leader Leghista: "Ministro imbarazzante"

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È finita un'epoca televisiva. Finalmente, dirà qualcuno. Altri invece si stanno già struggendo. Dalla prossima stagione tv, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto non andranno più in onda sulla Rai: i due volti noti dello spettacolo hanno infatti siglato un contratto quadriennale con il gruppo Warner Bros Discovery e la notizia - divulgata da poco - ha suscitato un immediata girandola di reazioni. A esprimersi sul trasloco dei popolari personaggi del piccolo schermo è stato anche Matteo Salvini, che sui social ha riservato un commento a dir poco ironico sul colpo di scena televisivo.

"Belli ciao", ha scritto il vicepremier su Twitter, aggiungendo l'emoticon di una manina che saluta. Bye bye. Salvini, del resto, non poteva che utilizzare il sarcasmo per postillare il clamoroso trasferimento. Il segretario della Lega, già in passato, non aveva infatti nascosto la propria idiosincrasia per il conduttore savonese e per la sua spalla comica torinese, da lui contestati per quel loro approccio televisivo ritenuto oltremodo fazioso (nomen omen?) e per i loro compensi giudicati eccessivi. Chiaramente i diretti interessati avevano in più occasioni ricambiato con frecciatine e battute. In un'intervista al Fatto Quotidiano, Fazio aveva persino lamentato 123 attacchi nei suoi confronti da parte del leader del Carroccio.

Interpellato nei giorni scorsi sui possibili cambiamenti in Rai e sul vociferato addio di Fazio, il ministro aveva osservato: "Fazio è adulto, sceglierà lui. Di sicuro alcuni maxi stipendi multi milionari in momenti di crisi, sulla tv pubblica, vanno ridimensionati e discussi, a prescindere da nomi e cognomi". Probabilmente nemmeno il leader leghista si aspettava che il presentatore facesse le valigie così rapidamente. E dunque, a contratto siglato con Discovery, Salvini si è lasciato andare a quello sberleffo un po' sardonico. Subito si sono scatenate le ire indignatissime del Pd.

Già, perché l'ulteriore notizia è che i dem hanno preso immediatamente le difese del conduttore. "Esser stronzi è dono di pochi, farlo apposta è roba da idioti (cit.)", ha scritto su Twitter Matteo Orfini, rispondendo proprio al tweet di Matteo Salvini su Fazio e citando un brano della rock band Zen Circus. Accidenti che replica piccata. Di eguale tenore lo sfogo del deputato Pd Mauro Berruto: "La vertiginosa sensazione di avere un vice-premier e ministro che si comporta come un bimbo di 6 anni. Già che ci siamo, ministro, perché il Ponte sullo stretto non propone di farlo con i Lego?. E la dem Alessia Morani: "Imbarazzante, un ministro imbarazzante".

E dall'area dem si è levata anche una lamentazione per la decisione di Fazio. La sua uscita dalla Rai - ha scritto Francesca Bria, membro del Cda Rai in quota Pd - è "un danno all'azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti.

Una brutta notizia per il paese".

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