Il Bestiario

Il Bestiario, l'Amodingo

L’Amadingo è un animale leggendario, un semidio con il compito di distruggere la ragione per diffondere il pensiero dominante

Il Bestiario, l'Amodingo

L’Amadingo è un animale leggendario, un semidio con il compito di distruggere la ragione per diffondere il pensiero dominante.

L’Amadingo è un essere leggendario che si palesa nel suo massimo splendore una volta all’anno, una settimana fredda di febbraio, scatenando il suo potere distruttivo. La sua base operativa è una grotta arredata molto bene con grandi scale e luci scintillanti capaci di attirare l’attenzione dei più. L’Amadingo infatti è una sorta di sirena d’Ulisse che prima ammalia e poi porta alla pazzia. Ma esso non agisce da solo. E’ coadiuvato da ancelle immacolate, generalmente ricche, moralmente elevate, ideologicamente schierate e possibilmente col seno piccolo che fa tanto femminismo. Le ancelle chiamano amichevolmente il semidio “Amo” come fosse un nome di battaglia partigiano. Infatti Amo sta per scatenare una vera e propria guerra alla ragione.

La tecnica dell’Amadingo è quella di abbassare il livello culturale in modo da svuotare il cervello, annientando la capacità intellettiva dei suoi numerosi adepti, per poi riempirlo di concetti provenienti dalla scuola cirinnese-boldriniana del pensiero debole. La “pars destruens” (o svuota cervello), consiste nel bombardare gli inconsapevoli discepoli tramite 28 motivi musicali con leggerissime variazioni tra loro, accompagnati da parole incomprensibile e ripetuti da 28 cantori, per lo più eunuchi fotocopia uno dell’altro. Terminata questa prima fase inizia la “pars costruens” (o riempi cervello). L’Amadingo a questo punto chiama all’azione le sue valchirie che una alla volta lanciano messaggi di libertà di cui nessuno sente il bisogno, ma con la funzione di far sentire in colpa chi li ascolta. Per completare l’opera l’Amadingo propone, senza apparente motivo, immagini gratuitamente volgari per stravolgere definitivamente le capacità di giudizio delle menti più deboli ormai devastate.

A questo punto il gioco è fatto. Il discepolo che ora si sente smarrito e in grave difetto come tutti i suoi simili, comprende che per salvarsi non può fare altro che seguire i dogmi di fede incontrovertibili dell’Amadingo e degli dei che lo hanno forgiato.

Ciò che l’Amadingo ignora è che la maggior parte del popolo a cui si rivolge è sana e non si lascia abbindolare dai suoi messaggi che niente hanno a che fare con il paese reale. Il popolo sano infatti va nella direzione opposta.

Anzi, più la strategia dell’Amadingo si fa prepotente, più gli spiriti veramente liberi si ribellano rivendicando la capacità di discernere il bene dal male.

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