Black Alien, l'uomo che vuole assomigliare a un extraterrestre. L'incredibile trasformazione

In dieci anni il francese Anthony Loffredo ha modificato il proprio corpo con operazioni chirurgiche estreme, cercando di trasformarsi in un alieno. La storia di Black alien project

Black Alien, l'uomo che vuole assomigliare a un extraterrestre. L'incredibile trasformazione
00:00 00:00

Dieci anni fa la prima operazione farsi inserire impianti sottocutanei poi le altre modifiche fisiche per arrivare a somigliare a un alieno nero. Quella di Anthony Loffredo, in arte Black Alien Project, 36 anni, è una vera e propria metamorfosi. Per chi lo segue sui social network - dove ha un seguito di quasi un milione e mezzo di fan, la sua è una follia, ma per Anthony si tratta di un progetto artistico che al momento è al 65% del risultato finale.

Chi è Anthony Lofreddo

Su Instagram Anthony Loffredo si definisce un artista e da oltre otto anni condivide con i suoi follower la sua trasformazione fisica cominciata quando aveva 26 anni e lavorava come buttafuori in una discoteca. Francese di nascita, ma spagnolo di adozione (oggi vive a Barcellona), Anthony ha iniziato la sua metamorfosi nel 2013: "Ho sentito l'esigenza di plasmare il mio corpo, non mi sentivo a mio agio per come ero", dichiarò un anno fa Lofreddo nel podcast The Wild Project, spiegando: "Fin da giovanissimo mi sono appassionato alle mutazioni e trasformazioni del corpo umano. Ho preso una decisione definitiva quando lavoravo come guardia di sicurezza perché ho capito che non stavo vivendo la mia vita come volevo". Così ha iniziato a modificare il suo corpo con tatuaggi, impianti sottocutanei e interventi chirurgici per cercare di assomigliare il più possibile a un extraterrestre.

La metamorfosi in Black Alien

La trasformazione di Anthony Loffredo è cominciata dalla pelle con decine di tatuaggi neri, che hanno ricoperto il suo corpo compresa la sclera degli occhi. Poi l'uomo si è sottoposto a una serie di interventi chirurgici invasivi rimuovendo entrambi i lobi delle orecchie e il naso. Nel corso degli anni Loffredo si è fatto rimuovere anche il labbro superiore, due dita dalla mano sinistra e si è fatto tagliare la lingua, rendendola biforcuta. Il passo successivo è stato quello di farsi inserire numerosi impianti sottocutanei, in particolare su testa e viso, per rendere il suo aspetto ancora più spaventoso. "Mi sono trasformato in una brutta creatura, ma mi sono divertito", ha scritto di recente sulla sua pagina Instagram Anthony, annunciando di avere raggiunto il 65% del suo Black Alíen Project Évolution. Per completare la sua metamorfosi manca ancora un 35% ma Anthony non ha chiarito cosa cambierà ancora del suo aspetto, ma di una cosa è sicuro e lo ha scritto ad aprile sui suoi canali social: "Ricomincerò a tagliare ciò che Dio mi ha dato, perdonami Signore dei miei peccati, voglio essere ciò che voglio".

I giudizi e le conseguenze della sua scelta

La metamorfosi è costata non pochi problemi a Black Alien. Lui stesso ha dichiarato di essere stato vittima di numerose aggressioni fisiche e verbali nel corso degli anni per il suo aspetto inquietante. Da fenomeno virale sui social, Lofreddo nella realtà di tutto i giorni vive spesso come un emarginato. E anche dal punto di vista della vita privata e delle relazioni non va meglio: "L'aspetto positivo è che ora sto bene con me stesso, ma c'è anche un lato oscuro.

A volte le persone attraversano la strada pur di non incrociarmi e ho difficoltà a trovare un lavoro, l'ultima ragazza con cui stavo mi ha lasciato senza motivo. È una lotta continua, perché ogni giorno incontro persone che non capiscono e vogliono solo giudicare". Nonostante ciò, il suo progetto non si ferma.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica