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"Caccerà anche il Papa?". L'ultimo veleno della Littizzetto sulla Meloni

La comica ha sfogato tutta la sua frustrazione dopo la scelta sua e di Fazio di lasciare la Rai e trascolare a Discovery

"Caccerà anche il Papa?". L'ultimo veleno della Littizzetto sulla Meloni

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"Caccerà anche il Papa?". L'ultimo veleno della Littizzetto sulla Meloni

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Dovrebbe festeggiare - o comunque essere particolarmente contenta - per la nuova avventura televisiva che è in procinto di cominciare dal prossimo autunno sul Canale Nove insieme al suo amico Fabio Fazio. E invece sembra proprio che Luciana Littizzetto voglia sfruttare tutte le ultimissime puntate di Che Tempo che fa (terminerà il 28 maggio) per scagliare in continuazione frecciatine velenose al governo, oramai considerato inequivocabilmente (ma a torto) il responsabile del loro addio alla Rai. È come se la coppia tv della domenica sera di Rai3 non se riuscisse a farsene una ragione del fatto che dal settembre 2023 smetteranno di andare in onda sui primi tre tasti del telecomando. Eppure il nuovo contratto non solo lo hanno firmato proprio loro ma è anche un assegno da leccarsi i baffi.

Non si sa se per livore o se per paura di fare flop una volta approdati su Discovery, ma i venticinque minuti di monologo di domenica scorsa sono stati del resto molto eloquenti su quanto la Littizzetto covi dentro rancore e risentimento nei confronti della premier e del suo esecutivo. L'invettiva parte con una delle battute più tristi che sia mai ascoltato nella storia della televisione: "Ho scoperto che in bielorusso, in rumeno e in moldavo, che sono le tre etnie presenti in casa mia, come direbbe il ministro Lollobrigida, Rai significa Paradiso. Come è possibile - chiede Luciana rivolta a Fazio - che dopo 40 e 20 anni non siamo ancora Santi?". Le risate, in quantità industriale, provengono soprattutto dalla figurante che oramai va costantemente a comando negli ultimi anni, qualsiasi boiata abbia detto la Littizzetto: un po' come quando la regia delle sit-com americane premeva il pulsante per fare partire le risate finte fuori campo.

Dopo il ministro Lollobrigida, il bersaglio preferito si rivela Giorgia Meloni. Nel commentare la visita del premier al Santo Padre, la comica delira completamente, al limite della mitomania: "La Meloni è andata dal Papa, come mai? Ma vorranno mandare via anche lui? Ma vuoi dire che faranno dire l’Angelus a Porro? Faranno ricevere il Patriarca Kiril da Giletti?". Ma non finisce qua. Perché, dall'egocentrismo di paragonare la coppia Fazio-Littizzetto al Pontefice, si arriva poi direttamente agli abissi più totali di profonda mestizia.

"Dal Papa la Meloni era vestita di bianco, dagli Alpini si è messa il cappello in testa, non è che sta prendendo il mimetismo di Salvini? - ha proseguito -. Andata in Islanda al Consiglio d'Europa non so se si sia vestita da renna". Così, assolutamente senza senso. Il tutto poi per concludere: "Dalla prossima settimana questo studio sarà libero. Non so se la Rai vorrà adibirlo a stanze per gli studenti, ma è un'idea", è il riferimento alle proteste delle tende.

Qua la solita signora non ha riso: probabilmente avrà pensato che, se per queste battute ha intascato 800mila euro per ogni stagione del programma, invece che ridere veniva direttamente da piangere.

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