
L’autunno è la stagione delle castagne, un frutto amatissimo in tutta Italia, protagonista di sagre, ricette tradizionali e merende all’aria aperta. Che si tratti di castagne raccolte nel bosco o acquistate al mercato, è importante sapere come conservarle correttamente per evitare che ammuffiscano o si secchino troppo in fretta. E, naturalmente, conoscere i modi migliori per gustarle.
Conservarle bene è il primo passo per godersi tutto il sapore delle castagne. Dall’aroma delle caldarroste alla cremosità della purea, questo frutto autunnale si presta a mille interpretazioni, semplici e deliziose. Basta un po’ di cura nella conservazione e fantasia in cucina per portare in tavola il meglio dell’autunno.
Come conservare le castagne appena raccolte
Le castagne fresche contengono molta acqua e, se non trattate correttamente, rischiano di marcire o sviluppare muffe. Di seguito, alcuni consigli utili per conservarle:
Eliminare quelle danneggiate: dopo la raccolta, è importante selezionare solo le castagne sane, scartando quelle con buchi, ammaccature o segni evidenti di parassiti.
Ammollo in acqua: le castagne vanno immerse in acqua fredda per circa 4-5 giorni, cambiandola ogni giorno. Quelle che galleggiano devono essere eliminate, in quanto probabilmente vuote o danneggiate. Questo passaggio aiuta anche a eliminare eventuali larve presenti all’interno.
Asciugatura: dopo l’ammollo, le castagne devono essere asciugate bene, stendendole su un panno o un vassoio in un ambiente asciutto e ventilato per almeno 2-3 giorni.
Conservazione: una volta asciutte, possono essere conservate in un sacco di juta o rete, in un luogo fresco e asciutto. In alternativa, si possono riporre in frigorifero, nel cassetto della frutta e verdura, per circa 2 settimane. È anche possibile congelarle, già incise o cotte (bollite o arrostite), per consumarle nei mesi successivi.
4 modi per preparare le castagne
Una volta pronte, le castagne possono essere gustate in molti modi diversi, dai più semplici ai più elaborati. Ecco quattro metodi classici per cucinarle:
Caldarroste (castagne arrostite)
Il metodo più tradizionale. Le castagne vanno incise con un taglio orizzontale e cotte su una padella forata, sul fuoco o nel forno, per circa 25-30 minuti. Si gustano calde, magari accompagnate da un bicchiere di vino novello.
Castagne bollite
Dopo averle incise, le castagne si cuociono in acqua leggermente salata, eventualmente aromatizzata con alloro o finocchietto selvatico, per circa 40 minuti. Una volta cotte, la buccia si rimuove facilmente.
Purea di castagne
Ottima per accompagnare piatti salati o come base per dolci.
Castagne al forno
Una via di mezzo tra bollite e caldarroste. Dopo essere state incise, si cuociono in forno ventilato a 200°C per 25-30 minuti, girandole a metà cottura.