Case, ristoranti, persino una squadra di calcio. Claudia Cardinale e il patrimonio da 245 milioni

Claudia Cardinale lascia un’eredità imponente, che va ben oltre il semplice patrimonio economico. Con una fortuna stimata in circa 245 milioni di euro, l’attrice scomparsa a 87 anni nella sua residenza di Nemours, in Francia, ha costruito nel tempo un impero fatto di cinema, cultura, imprenditoria e affetti

Case, ristoranti, persino una squadra di calcio. Claudia Cardinale e il patrimonio da 245 milioni

Un’eredità che va oltre il denaro, un lascito culturale, umano e familiare: così Claudia Cardinale saluta il mondo, lasciando un patrimonio stimato in 245 milioni di euro, ma soprattutto una vita intrecciata con la storia del cinema e dell’imprenditoria europea.

Claudia Cardinale, icona del cinema italiano e internazionale, si è spenta martedì 23 settembre all’età di 87 anni, nella sua amata villa di Nemours, immersa nella tranquillità della campagna francese. Al suo fianco, fino all’ultimo istante, i figli Patrick e Claudia, custodi affettuosi di una vita intensa e di un’eredità non solo materiale, ma profondamente simbolica.

Un'eredità da 245 milioni di euro

Il patrimonio della diva, stimato intorno ai 245 milioni di euro, è il frutto di oltre sessant’anni di carriera nel mondo del cinema, ma anche di una sorprendente attività imprenditoriale. Alla base di questo impero economico non ci sono solo i cachet stellari ricevuti per i suoi ruoli iconici in pellicole firmate da Visconti, Fellini, Leone e Germi, ma anche investimenti mirati e un fiuto per gli affari che hanno dato vita a un piccolo impero.

Tra i beni principali spicca la villa di Nemours, residenza storica del XVIII secolo che l’attrice aveva scelto come rifugio dalla frenesia di Parigi. Situata a circa 90 chilometri dalla capitale, la villa ha avuto una vita ricca quanto quella della sua proprietaria: da ex conceria a luogo di ritiro per sacerdoti, fino a diventare oggi un centro culturale grazie alla presenza della Fondazione Claudia Cardinale, cuore pulsante dell’attività culturale promossa dalla diva.

La villa di Nemours

La villa non è solo un immobile di pregio, ma rappresenta il cuore emotivo della famiglia Cardinale. Qui l’attrice ha vissuto gli ultimi anni della sua vita circondata dagli affetti più cari. Protagonista di questa rinascita è la figlia Claudia Squitieri, che ha trasformato la proprietà in un luogo vivo e dinamico: un ristorante di cucina italiana, un bar e visite guidate sono oggi parte integrante della vita della villa, che ospita anche gli uffici della Fondazione.

La struttura, infatti, non è solo un’eredità fisica ma un lascito culturale, che continuerà a promuovere arte contemporanea e giovani talenti, raccogliendo l’eredità valoriale di un’artista che ha sempre creduto nella forza della cultura come motore di cambiamento.

Famiglia e resilienza

La vita privata di Claudia Cardinale è stata segnata da momenti difficili e da una resilienza rara. Il suo primogenito, Patrick, nacque in seguito a una violenza subita in gioventù, una tragedia che l’attrice affrontò con una forza straordinaria, scegliendo di crescere suo figlio con dedizione e amore.

La seconda figlia, Claudia Squitieri, nacque dalla lunga relazione con il regista Pasquale Squitieri, compagno di vita e di visione artistica. Oggi è proprio Claudia a portare avanti numerose iniziative culturali ed economiche nate sotto la guida della madre, consolidando un legame che va oltre il sangue. La famiglia si è poi allargata con l’arrivo di due nipoti: Lucilla, figlia di Patrick, nata alla fine degli anni Settanta, e Milo, nato nel 2013, figlio di Claudia Squitieri. Una discendenza che eredita non solo un patrimonio materiale, ma anche un’importante eredità culturale.

Un’imprenditrice sorprendente

Claudia Cardinale non è stata solo una grande attrice, ma anche una donna d'affari lungimirante. Nel tempo ha dato vita a una serie di attività imprenditoriali diversificate, capaci di ampliare la portata del suo nome ben oltre i confini del cinema.Tra i brand più noti da lei fondati o co-finanziati figurano: La catena di ristoranti romani “Le pizze di Mamma Claudia”, la squadra di calcio tunisina “Gli Angeli di Tunisi”, un omaggio alle sue radici nordafricane, il marchio di vodka “Pure Wondercardinale – Italia”, la linea di profumi “Da Claudia con Amore”, pensata per un pubblico giovane, la collezione moda “Seduzione by Claudia Cardinale” e il contratto con CoverGirl, che la rese negli anni volto iconico del brand a livello internazionale.

Un ventaglio di attività che racconta di una donna che non ha mai voluto essere imprigionata in un solo ruolo, nemmeno quello, pur straordinario, di attrice.

L'eredità ai figli: un impero condiviso

Tutto fa presupporre che l’intero patrimonio verrà diviso tra i figli Patrick e Claudia, da sempre coinvolti, in modi diversi, nella vita e nelle attività della madre. Claudia Squitieri, in particolare, continuerà a guidare la Fondazione Claudia Cardinale, proseguendo nella missione artistica e sociale che la madre aveva voluto imprimere a questa realtà.

La villa di Nemours, in questo contesto, rimane l’elemento centrale dell’eredità: luogo della memoria, della rinascita e della continuità familiare. Un bene non solo economico ma anche emotivo, che rappresenta la dimensione più intima e autentica della diva.

Oltre il denaro: l'eredità artistica

Ma il vero patrimonio di Claudia Cardinale è, forse, quello immateriale. La sua eredità artistica è incalcolabile: con interpretazioni che hanno segnato epoche e influenzato generazioni di attori e registi, Cardinale ha incarnato un ideale di femminilità moderna, intensa e libera.

Dal ruolo indimenticabile ne Il Gattopardo, dove affiancava Burt Lancaster, alla magnetica presenza in C’era una volta il West, fino a , Cardinale ha attraversato la storia del cinema con grazia, profondità e una bellezza che non è mai stata solo estetica. Ha portato il cinema italiano oltre i confini nazionali, diventando una vera e propria ambasciatrice della cultura mediterranea nel mondo. Oggi, a distanza di decenni dal suo debutto, resta una delle figure più emblematiche del grande schermo europeo.

L'attrice lascia un’eredità monumentale, fatta di immobili, imprese, arte e affetti. Ma più di ogni altra cosa, ci lascia un esempio raro di donna completa: artista, madre, imprenditrice e pioniera.

La sua storia, come la sua villa di Nemours, continuerà a vivere, non solo nei bilanci, ma nei cuori, nei musei, nelle sale cinematografiche, e in ogni giovane talento che troverà nella sua fondazione una possibilità. Un addio che non è una fine, ma l'inizio di una nuova fase della sua leggenda.

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