
Una turista di 30 anni ha denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Porto Sant’Elpidio, lungo il litorale marchigiano. Secondo quanto riferito dalla donna alle forze dell’ordine, l’aggressione sarebbe avvenuta dopo aver trascorso la serata in una discoteca sul mare.
La vicenda
La giovane ha raccontato di essere stata immobilizzata da uno o più uomini su un lettino da spiaggia nei pressi di uno chalet sul lungomare, approfittando del momento in cui la zona era deserta. Gli autori dell’aggressione non sono ancora stati identificati e le indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e raccogliere eventuali testimonianze. La donna è stata accompagnata in ospedale per accertamenti medici e psicologici, mentre la polizia sta analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo elementi utili all’inchiesta.
Le indagini
Sulla vicenda sta conducendo accertamenti la Polizia di Stato di Fermo, che ha ricostruito i fatti partendo dalla testimonianza resa dalla giovane, raccolta non immediatamente ma solo a distanza di alcuni giorni. A causa del forte stato di shock, infatti, la 30enne non è riuscita a parlare per diverse ore dopo quanto accaduto, rendendo necessario attendere prima di poterla ascoltare in modo lucido e completo.
Il racconto
La donna ha raccontato di aver deciso di uscire sul lungomare per trascorrere una serata tranquilla in uno dei tanti chalet del lungomare. A un certo punto avrebbe deciso di andarsi a sedere su uno dei lettini in spiaggia per ammirare il panorama notturno. In quel momento sarebbero arrivati gli aggressori, che prima l'avrebbero molestata verbalmente per poi immobilizzarla e abusare di lei a turno, abbandonandola in riva al mare.
Nonostante lo stato di shock, la donna è riuscita a chiedere aiuto utilizzando il cellulare. Sul posto sono intervenuti rapidamente gli agenti della squadra volante della Questura e i sanitari del 118, che si sono occupati di prestarle le prime cure e l’hanno accompagnata in ospedale per accertamenti.
Le indagini sono partite immediatamente.
La Polizia ha acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, con l’obiettivo di individuare eventuali immagini utili all’identificazione degli aggressori e ricostruire con precisione i movimenti avvenuti sulla spiaggia nelle ore precedenti e successive al fatto.