"Fanno una strategia della tensione". Lo sfogo di Cruciani sulle Ong

Il giornalista commenta l'escalation di accuse infondate contro le autorità italiane e punta il dito contro alcune Ong: "Così cercano di destabilizzare il governo, fanno una strategia della tensione"

"Fanno una strategia della tensione". Lo sfogo di Cruciani sulle Ong

Giuseppe Cruciani non ha dubbi: le accuse rivolte dalle Ong al governo italiano sono una mossa che ha l'obiettivo di destabilizzare chi guida il Paese, in un continuo gioco al rialzo di recriminazioni. Il conduttore radiofonico, al riguardo, è entrato a gamba tesa nel dibattito d'attualità, utilizzando un'espressione forte. Quella di "strategia della tensione". Secondo il mattatore de La Zanzara di Radio24, infatti, alcune organizzazioni no-profit punterebbero con le loro insinuazioni sul tema migranti a indebolire la parte politica a loro sgradita.

L'escalation di "accuse ridicole" al governo

A sostegno di questa sua tesi, Cruciani ha ripercorso alcune recenti vicissitudini riguardanti i naufragi nel Mediterraneo. E ieri sera, intervenendo a Dritto e Rovescio su Rete4, ha spiegato: "Prima l'accusa al governo Meloni era quella di non fare entrare le barche nei porti, questo non è avvenuto e allora si è passati alla seconda fase delle accuse ridicole di uccidere le persone". In effetti, nelle rimostranze espresse da alcune Ong c'è stata una progressione. Inizialmente all'esecutivo guidato da Giorgia Meloni si imputava di voler vietare gli attracchi e di limitare l'azione delle navi umanitarie, ora invece gli attivisti Ong sono passati ad accuse ben più gravi. Dopo la strage di Cutro, ad esempio, qualcuno ha addirittura sostenuto che le autorità italiane non avessero fatto nulla per impedire la tragedia.

L'invettiva di Cruciani contro le Ong

E analoghi attacchi all'Italia si sono ripetuti nei giorni scorsi, dopo un naufragio avvenuto nelle acque Sar libiche. Anche in quel caso le Ong avevano accusato le nostre autorità: "Hanno ritardato deliberatamente i soccorsi". Prendendo spunto da questo episodio, Cruciani ha fatto partire la propria severa invettiva. "I rappresentanti delle Ong si dovrebbero vergognare per alcune affermazioni dei giorni scorsi nelle quali hanno attribuito direttamente al governo la responsabilità di non aver salvato delle persone di fronte alle coste libiche o comunque in acque Sar. È un'accusa che non ha nessun riscontro, nessuna prova, ed è talmente folle che non riesco a capire...", ha dichiarato il giornalista in tv, rincarando poi la dose nei confronti di alcune organizzazioni non governative.

Destabilizzare con la "Strategia della tensione"

"È una strategia della tensione! Vi ricordate la strategia della tensione? Spesso alcune Ong, non tutte, fanno proprio una strategia della tensione, che è quella di cercare di destabilizzare il governo attraverso le accuse di stragismo e di non prendere le persone in mare.

Ecco quello che fanno alcune Ong: cercano di destabilizzare il governo in carica che non gli piace", ha accusato il conduttore de La Zanzara, denunciando l'ennesima speculazione a fini politici sulla pelle dei migranti.

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