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Scontro tra treni in Grecia: 38 morti e decine di feriti tra i vagoni in fiamme

Il grave incidente ferroviario è avvenuto all'altezza della città di Tempe. La polizia, i vigili del fuoco e le squadre di soccorso sono ancora impegnati sul luogo del disastro

Scontro tra treni in Grecia: 38 morti e decine di feriti tra i vagoni in fiamme

Un tragico incidente ferroviario in Grecia è costato la vita ad almeno 38 persone e ha provocato il ferimento di altri 130 passeggeri. Si tratta di un bilancio pesante e il timore dei soccorritori è che nelle prossime ore la situazione si possa aggravare. Attualmente 66 feriti risultano ricoverati in ospedale, di cui 6 in terapia intensiva. A provocare il disastro è stato uno scontro tra due treni all'altezza della città di Tempe nella Grecia centrale. Lo ha reso noto il governatore della regione della Tessaglia, Konstantinos Agorastos, spiegando che 194 passeggeri sono stati trasferiti a bordo di bus a Tessalonica.

Lo scontro

A essere coinvolti nello schianto un treno passeggeri proveniente da Atene e diretto alla città settentrionale di Tessalonica e un convoglio merci partito da Tessalonica e diretto a Larissa. La polizia, i vigili del fuoco e le squadre di soccorso sono ancora impegnati sul luogo dell'incidente, avvenuto a circa 380 chilometri a nord di Atene. Al momento della collisione erano 346 i passeggeri a bordo dei treni coinvolti, come ha reso noto la compagnia ferroviaria Hellenic Train. I nove ferrovieri sono tutti deceduti. Dopo poche ore dallo scontro, centinaia di persone si sono radunate davanti agli ospedali di Larissa per donare il sangue ai feriti. L'enorme fila è stata mostrata dalla tv pubblica Ert.

Nei vagoni passeggeri erano presenti molti studenti universitari che tornavano a casa dopo i festeggiamenti per il weekend lungo di Carnevale. A seguito dell'impatto, almeno tre vagoni sono stati avvolti dalle fiamme. "Le operazioni di evacuazione proseguono in condizioni difficili a causa della gravità della collisione tra i due treni", ha dichiarato il portavoce dei Vigili del fuoco, Vassilis Varthakoyiannis. Rubini Leontari, direttrice del servizio forense dell'ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del dna per essere identificati, poiché risultano carbonizzati. Nel frattempo, il capostazione di Larissa è stato arrestato nell'ambito dell'indagine sull'incidente ferroviario con l'accusa di omicidio colposo. Potrebbe esserci un errore umano all'origine del catastrofico scontro, poiché il sistema di controllo dei treni è ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capistazione che danno il via libera al passaggio dei convogli. L'uomo, in ogni caso, ha cercato di giustificarsi."Ho premuto il pulsante come al solito - ha detto - il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato".

L'inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è naturalmente appena iniziata, ma si starebbe verificando, come dimostra l'arresto del capostazione, il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treni fosse stato inviato sul binario sbagliato. Un sopravvissuto ha raccontato il panico e il caos negli istanti successivi allo scontro. "Tutto quello che ricordo personalmente è di aver sentito una frenata molto forte e all'improvviso ho visto scintille e fiamme ai lati dei finestrini", ha detto l'uomo alla Bbc. "Poi c'è stato un arresto improvviso. Questo ci ha fatto prendere dal panico e volevamo solo uscire il prima possibile, quindi abbiamo cercato di rompere il vetro del finestrino. C'era un grande caos", ha continuato la persona scampata all'incidente.

Le reazioni

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis, in viaggio per raggiungere il luogo dell'incidente ferroviario, ha proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni per onorare le vittime dello scontro tra treni. Il portavoce del governo, Yannis Economou, ha dichiarato che è già stata avviata un'indagine sulle cause dell'incidente, per chiarire le circostanze che hanno portato i due treni a percorrere molti chilometri sulla stessa linea per poi scontrarsi. Il governatore regionale Costas Agorastos ha confermato alla televisione di Stato che l'impatto tra i due treni è stato "molto violento", e che la sezione frontale del treno passeggeri "è rimasta schiacciata".

L'operatore ferroviario greco Hellenic Train, gestito dal Gruppo FS Italiane, intanto, ha espresso in un comunicato il suo "profondo cordoglio per il tragico incidente" e ha offerto "il massimo sostegno alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutti i passeggeri". La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha espresso "profonda tristezza per il terribile schianto tra treni vicino a Larissa in Grecia". Su Twitter ha scritto: "Le mie più sincere condoglianze per tutte le vittime, i loro familiari e amici", mostrando "gratitudine a tutti i soccorritori e allo staff medico". Metsola ha aggiunto: "I nostri pensieri sono rivolti al popolo della Grecia dopo questo tragico evento".

Messaggi di cordoglio sono giunti anche dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, dal premier Giorgia Meloni e dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

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