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"Ipocrita, non credibile". Rampini polverizza la staffetta pacifista di Santoro

Il giornalista smonta l'iniziativa dell'ex mattatore di Annozero, rievocando le proteste pacifiste anti-americane di un tempo. "Sento parlare di 'guerra russo-ucraina', ma questa è un'invasione della Russia"

"Ipocrita, non credibile". Rampini polverizza la staffetta pacifista di Santoro

Nuove guerre, vecchi slogan. Il pacifismo ideologico è sempre uguale a se stesso. Ieri come oggi. E così anche le sue più recenti espressioni, come l'iniziativa promossa da Michele Santoro, risultano poco credibili. Il perché lo ha spiegato bene il giornalista Federico Rampini, il quale ha smontato con poche parole la staffetta per la pace ideata dall'ex conduttore di Servizio Pubblico e Annozero. L'iniziativa itinerante, che toccherà tutte le regioni italiane, è stata criticata dal saggista ligure per la sua impostazione di fondo, che tradisce un'ostilità alla linea atlantista del sostegno armato a Kiev.

Interrogato sulla credibilità del Santoro pacifista, Rampini su Rete4 non ha esitato a sentenziare: "Non lo considero credibile e ora spiego anche il perché". Poi ha argomentato: "Quando noi eravamo ragazzi, quando lo erano anche Santoro e Vauro, le piazze di tutto l'Occidente erano piene di manifestazioni pacifiste. Quelle manifestazioni avevano uno slogan chiaro: 'Yankee go home', americani andatevene a casa. C'era la guerra del Vietnam... le opinioni pubbliche occidentali avevano deciso che c'erano un aggressore e un aggredito e nessuno si sognava di dire che l'Unione sovietica e la Cina che stavano armando quotidianamente il Vietnam del Nord aizzavano la guerra". E ancora: "C'erano un aggressore e un aggredito e l'aggressore se ne doveva andare a casa e così è finita nel 1975". Questo il dato storico, dal quale il saggista ha poi tratto le conclusioni in riferimento al presente.

"Allora, oggi questi che parlano di manifestazione della pace usano espressioni come 'guerra russo-ucraina'... No, non c'è una guerra russo-ucraina, questa è un'aggressione della Russia, un'invasione della Russia", ha lamentato Rampini, lamentando di aver sentito con le proprie orecchie quelle espressioni che tanto gli ricordavano il pacifismo progressista conosciuto in gioventù. Tornando al presente, il giornalista ha quindi incalzato: "Allora dov'è lo slogan 'Putin go home'? Solo con quello slogan una manifestazione pacifista è credibile, altrimenti è una manifestazione di ipocrita equidistanza".

Una strigliata non da poco alla retorica utilizzata da Santoro e dai sostenitori delle sue iniziative di pace. Presentando la staffetta pacifista ai giornalisti, il conduttore aveva lanciato l'allarme sulle conseguenze dell'invio di armi all'Ucraina, da lui contestato.

Tra i politici coinvolti dall'ex mattatore di Annozero, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e gli esponenti di Unione Popolare.

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