Milano-Cagliari come Roma-New York: l'estate folle dei voli

L’estate 2023 è senza precedenti tra biglietti ai livelli più cari della storia e i clamorosi ritardi nei decolli

Milano-Cagliari come Roma-New York: l'estate folle dei voli
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I biglietti aerei ai livelli più cari della storia, ma anche criticità e ritardi nei decolli. Quella del 2023 verrà ricordata come l’estate folle dei voli. Nonostante il calo del costo del carburante, i prezzi sono aumentati in maniera esponenziale, arrivando al 40 per cento e con punte del 50 per cento nei mesi di giugno e luglio. Secondo gli esperti, il fenomeno è dovuto all’inflazione generale, alla domanda ben superiore all’offerta e alla mancanza di aerei e piloti.

Volare non è per tutti, le cifre parlano chiaro. Gli studi condotti dalle associazioni di categoria non lasciano spazio a dubbi: le tariffe sono impazzite e spesso conviene viaggiare verso l’estero piuttosto che restare in Italia. L’analisi dei rincari firmata Codacons è significativa: Napoli-Olbia da 429 a 918 euro; Roma-Trapani da 333 a 441 euro; Bologna- Palermo da 342 a 479 euro; Pisa-Palermo da 310 a 487 euro; Bologna-Trapani da 325 a 447 euro; Torino-Olbia da 327 a 411 euro; Pisa-Catania da 395 a 410 euro; Verona- Olbia da 208 a 326 euro; Milano-Alghero fino a 568 euro;un Roma/Milano-Cagliari fino a 569 euro.

In altri termini, il più delle volte chi ha intenzione di volare in Sardegna deve mettere in conto una spesa di oltre 1.000 euro tra andata e ritorno. Ma lo stesso schema si ripete in altre rotte molto comuni: quelle che collegano Milano e Roma con le principali mete nostrane, ossia Venezia, Palermo, Catania e Cagliari. Quadro desolante per i voli verso il Sud Italia: Sicilia e Sardegna rappresentano le principali direttrici turistiche della penisola e il costo dei biglietti si è letteralmente moltiplicato. Per un’ora o due di viaggio da una città all’altra il prezzo potrebbe essere lo stesso, se non inferiore, di un volo per una destinazione europea.

Consultando i principali siti specializzati – a partire da Skyscanner – è possibile scoprire alcune storture di questa folle estate. Come anticipato, un volo da Milano o da Roma verso Cagliari può toccare i 569 euro. Prenotando con scarso anticipo, un volo da Roma a New York costa meno di 700 euro. Ma i costi possono scendere sensibilmente se i voli vengono prenotati con un discreto margine di anticipo oppure in modalità last minute, con costi vicini ai 500 euro. Meno, dunque, delle destinazioni italiane. Prendendo come riferimento il 29 luglio, appena una settimana di anticipo, un volo da Malpensa a Cagliari costa 130 euro. Con le stesse cifre è possibile viaggiare in Israele, Romania, Belgio e Albania. Con 70-80 euro si trovano posti in aerei destinazione Madrid, mentre con appena 38 euro è possibile recarsi a Zagabria. Come anticipato, anche le principali mete siciliane comportano dei salassi: un volo da Torino a Palermo vale 160 euro. Sempre da Caselle, con 22 euro sono disponibili biglietti per Parigi mentre con 81 euro – la metà rispetto a Palermo – si può viaggiare a Praga. Prezzi esorbitanti anche per chi si muove da Bologna a Palermo e Trapani oppure da Pisa a Palermo.

Fortunatamente il governo Meloni è pronto a intervenire: in via di definizione un intervento normativo messo a punto con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di contrastare le pratiche commerciali scorrette delle compagnie e garantire collegamenti a prezzi accessibili con le isole in regime di continuità territoriale. La conferma è arrivata nella giornata di giovedì dal ministro Urso: “Le tariffe degli aerei aumentano laddove il cittadino non ha altra scelta, come in Sicilia e Sardegna, con picchi inaccettabili, del 70%. Con Matteo Salvini siamo d'accordo che interverremo a breve. È possibile anche con un intervento legislativo, lavoreremo molto sul concetto della continuità territoriale, sia in seda europea sia in sede nazionale".

Ma c'è anche un altro dettaglio che non va dimenticato, ovvero, il servizio tutt’altro che irreprensibile. L’estate 2023 è anche quella dei disagi continui, con decine di ritardi nei decolli o negli atterraggi.

Solo nel mese di giugno quasi il 50 per cento dei voli in transito in Europa sono decollati o atterrati in ritardo. Scioperi e cancellazioni sempre dietro l’angolo, senza dimenticare la mancanza di personale a terra. Altro che buone vacanze!

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