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"Un modello". Damilano fa lo spot al centro sociale abusivo

Il giornalista elogia il centro sociale che dal 2013 occupa un palazzo: "Un modello". Su Rai3 il racconto a senso unico vicino alle posizioni della sinistra capitolina, che ora punta a regolarizzare gli abusivi

"Un modello". Damilano fa lo spot al centro sociale abusivo

"Un altro mondo è possibile". Parola di Marco Damilano. Pare che il giornalista romano abbia trovato una sorta di paradiso terrestre nel cuore della Capitale. Un luogo di integrazione, di convivenza, di armonia. Anzi di più, "un modello di welfare integrato". Un esempio, insomma. C'è un piccolo dettaglio: sul decantatissimo modello in questione grava una circostanza illegale di fondo, ovvero un'occupazione abusiva che dura da ormai dieci anni. Nella puntata del 10 aprile de Il Cavallo e la Torre, l'approfondimento da lui condotto su Rai3, l'ex direttore de L'Espresso ha diffusamente parlato del centro sociale romano Spin Time, inserito dalla prefettura capitolina nella lista del piano sgomberi. Un luogo del quale non ha però mancato di tessere le lodi.

Il centro sociale abusivo che piace alla sinistra

Nel mezzo del dibattito politico sulla possibile regolarizzazione della suddetta realtà (proposta dalla giunta Gualtieri e contestata con forza dal centrodestra), il conduttore del servizio pubblico ha offerto il proprio contributo per raccontare quanto lo Spin Time sia da considerarsi un posto di raro valore. E accidenti, quante virtù! Talmente tante che - sembra di capire guardando la puntata - bisognerebbe chiudere un occhio su quella occupazione iniziata nel lontano 2013. Oggi, infatti, all'interno del centro sociale ospita 362 residenti e 139 famiglie, con buona pace di quanti attendono da anni in graduatoria l'assegnazione di un alloggio. "Lo Spin Time è in cima alla lista delle occupazioni illegali", ha correttamente ricordato lo stesso Damilano su Rai3. Poi, dopo la piccola nota dolente, sono partiti gli elogi.

Gli elogi a Spin Time

"A novembre 2022 è stato presentato uno studio di Open Impact, una startup dell'università Bicocca con l'univesità Roma Tre. Due dati: allo Spin Time c'è lo 0% di dispersione scolastica, e il 100% vaccinati al Covid. Cioè il contrario del disordine che spesso si immagina", ha sottolineato il giornalista, come se stesse comunicando qualcosa di assolutamente eccezionale. E ancora: "Nel rapporto si legge che lo Spin Time è 'un modello di welfare integrato che apre scenari di avanguardia per le politiche pubbliche, della rigenerazione urbana e dell'innovazione sociale'...". Considerazioni che il centrosinistra capitolino sta utilizzando per suffragare il proprio progetto di regolarizzazione tramite l'acquisto dell'immobile ora occupato, non senza incontrare una strenua opposizione.

Il racconto senza contraddittorio

"Contro il progetto di acquisto dello Spin Time da parte dell'amministrazione comunale siamo pronti a fare le barricate e a presentare quanto prima un esposto alla Corte dei Conti. Stiamo parlando, infatti, di un palazzo occupato regalato ai movimenti per la casa e usato dalla sinistra solo per fini elettorali", aveva tuonato al riguardo il centrodestra, tramite il consigliere Fdi di Roma Capitale, Federico Rocca. Ma, al di là di definire il provvedimento della giunta Gualtieri "contrastato, molto contrastato", Damilano non ha dato spazio a chi dissente invece da quell'indirizzo. E anzi, l'unica voce politica ascoltata dal programma di Rai3 è stata quella dell'assessore capitolino Andrea Catarci, che già in passato aveva definito lo Spin Time "un modello virtuoso sulle politiche dell'abitare e dell'accoglienza".

Così, a conclusione di quel racconto a senso unico, il conduttore barbuto ha offerto ai telespettatori la propria sintesi. "Spin time è la storia di una rinascita possibile, un altro mondo è possibile e forse un'altra umanità".

Un paradiso terrestre che piace tanto ai progresssti e sul quale però pesa un non trascurabile peccato originale che ora la sinistra vorrebbe emendare.

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