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Natale 2025, ecco i doni preferiti dagli italiani: giocattoli, profumi e cartoleria sul podio

Ecco la classifica delle categorie più gettonate secondo l’ultima classifica dell’Unione Nazionale Consumatori

Natale 2025, ecco i doni preferiti dagli italiani: giocattoli, profumi e cartoleria sul podio
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Con le festività ormai alle porte, la corsa ai regali è già cominciata. Secondo le stime del Codacons, le famiglie italiane spenderanno complessivamente circa 28 miliardi di euro tra doni, alimentari, ristorazione e viaggi, confermando l’abitudine diffusa a investire nelle strenne natalizie.

Ma quali sono gli oggetti che finiranno sotto l’albero? Una recente analisi dell'Unione Nazionale Consumatori (UNC), basata sui dati di vendita al dettaglio, ha delineato la classifica dei regali più acquistati per il Natale 2025.

I regali più gettonati

In prima posizione si confermano i giocattoli e articoli per l’infanzia, segno che, anche in questo Natale, i bambini restano i protagonisti indiscussi delle feste. Al secondo posto troviamo i prodotti per la cura della persona, profumi, cosmetici, creme, trousse e trucchi, una scelta consolidata grazie alla loro versatilità e al costo accessibile. Il terzo gradino del podio è occupato dai prodotti di cartoleria e articoli editoriali: libri, agende, calendari, penne e quant’altro, spesso scelti come doni “classici” e di sicuro gradimento.

Subito fuori dal podio si collocano generi per la casa e articoli casalinghi, dagli utensili da cucina a porcellane e ceramiche, regali da sempre apprezzati per chi vuole fare un dono utile e funzionale. Seguono calzature, accessori in pelle e articoli da viaggio (borse, valigie, portafogli, cinture), che registrano il miglior risultato nella loro categoria.

Anche il comparto tecnologico e informatico riscuote interesse: cellulari, tablet, computer e dispositivi elettronici restano un regalo diffuso, soprattutto tra chi cerca doni pratici o “tecnologici”. Non mancano poi gli elettrodomestici e piccoli apparecchi per la casa, scelti da chi preferisce fare regali utili e duraturi. Chiudono la classifica le voci “altri regali” e abbigliamento, che, pur continuando a essere acquistati, non registrano un’impennata come in passato.

Il calo dei gioielli

Una delle novità del 2025 riguarda il comparto dei gioielli e degli articoli preziosi: secondo l’analisi dell’UNC, la loro quota negli acquisti natalizi è in evidente calo. A influire sul cambiamento c’è soprattutto l’aumento del prezzo dell’oro, che ha fatto lievitare i costi di bracciali, anelli e altri oggetti di oreficeria. Per questo motivo, molti italiani sembrano preferire regali meno costosi e più accessibili, che non richiedono grandi indebitamenti o budget elevati.

Dietro la classifica i motivi e abitudini di consumo

Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha spiegato che la classifica non riflette tanto i desideri più “in trend”, ma piuttosto le scelte reali dei consumatori, basate su convenienza, praticità e accessibilità economica. Molti doni diventano popolari perché sono “facili da fare”, non richiedono grandi sforzi creativi e si adattano a fasce diverse di prezzo.

Inoltre, il successo dei giocattoli anche quest’anno indica che le famiglie continuano a puntare sui più piccoli, confermando il ruolo centrale dei bambini nelle celebrazioni natalizie.

Uno sguardo al budget natalizio

Secondo le previsioni del Codacons, la spesa media per famiglia per questo Natale è significativa, ma in alcuni ambiti, come cibo e turismo, i rincari mettono pressione sul budget complessivo. In parallelo, secondo un’indagine condotta da Confcommercio, la maggior parte degli italiani sceglierà di acquistare regali via un mix di negozi fisici e online, l’approccio “multicanale” si conferma come tendenza consolidata.

Il Natale 2025 mostra un’Italia che, nonostante l’inflazione e l’incertezza economica, continua a credere nel valore dei regali.

Ma le preferenze mutano: in cima restano doni “tranquilli” e familiari come giocattoli, profumi e libri, mentre gioielli e lussi costosi perdono terreno. La tendenza è chiara: donare con il cuore, senza eccessi, puntando su utilità, prezzo accessibile e gradimento.

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