
Urbano Cairo è stato fortemente contestato al 14esimo Festival di Dogliani, dove era in programma un'intervista da parte di Mario Calabresi all'editore e presidente del Torino Calcio. Ed è proprio in relazione alla sua impresa calcistica che Cairo è stato preso di mira da un tifoso granata presente nel pubblico, che quando l'intervista ha toccato i temi calcistici è esploso nella sua contestazione: "Sono 20 anni, non abbiamo niente. Un derby vinto in 20 anni. Abbiamo fatto 4 anni di serie B anche con te. Non lo dici mai questo. In Europa siamo andati perché gli altri non potevano andare".
La rabbia del tifoso per la sua formazione è evidente, perché anche quest'anno il Torino non ha eccelso nel campionato di Serie A, classificandosi al 12esimo posto. "Beh ma non avevano i bilanci in regola! Averli non è una cosa banale. Se uno fa perdite che non si poteva permettere, è giusto che ci vada chi rispetta le regole. Se mi amareggiano le critiche? Ma no... Per me vendere il Torino è anche una responsabilità. Era arrivato un certo Ciuccariello", sono state le parole di Cairo, il quale ha anche affermato che "deve arrivare qualcuno in grado di fare meglio di me. Nel 2004/05 l'Udinese, la Sampdoria e il Parma erano davanti al Torino. Oggi una è dietro di noi, un'altra è in Serie C e l'altra ancora è tornata in A l'anno scorso! L'ho sempre detto: se arriva qualcuno che ha disponibilità, che mi dà l'impressione giusta, io sono disponibilissimo! Sono qua da 20 anni, cosa posso fare di più? Chi arriva farà meglio, no?!".
Il rapporto tra Cairo e i tifosi del Toro non è mai stato idilliaco. Quest'anno le tensioni si sono inasprite quando il presidente non si è presentato alla cerimonia ufficiale del 4 maggio a Superga con la squadra e i tifosi, preferendo ricordare l'anniversario di Superga in forma privata in mattinata, in quella che è stata considerata una mancanza di rispetto.
Non sono mancate negli ultimi mesi contestazioni clamorose, come il corteo pacifico ma rumoroso per le vie di Torino per chiedere la cessione del club: ed è questo che i tifosi chiedono con più insistenza al presidente, ossia di cedere la squadra a qualcuno che, a loro dire, potrebbe tenere di più al bene del Torino.