
La persona che non si fida mai di nessuno, si chiama diffidente. E, probabilmente, vivrà un’esistenza da infelice. Perché, si scopre ora che il vecchio consiglio di mamma e papà - euroscettici ante litteram -, secondo cui “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”, è scientificamente falso. Anzi, è (sarebbe) vero l’esatto contrario. Certo, bisogna stare attenti a non massimalizzare il concetto, come sanno bene quelli che ad esempio si sono fidati, a suo tempo, di Wanna Marchi e la figlia, o per stare ai giorni nostri continuano a fidarsi di imbroglioni di qualsiasi risma. Ecco, ma come distinguere le persone di cui farsi e quelle invece dalle quali stare alla larga? La ricerca, questo, non lo svela.
Peccato, sarebbe stata un’informazione di pubblica utilità. Considerato che, almeno una volta nella vita, si sono fatti infinocchiare dal lazzarone di turno. Fatto sta che, secondo una ricerca pubblicata dall'American Psychological Association sulla rivista Psychological Bulletin, “le persone che nutrono più fiducia negli altri e nelle istituzioni tendono a essere più felici e soddisfatte della propria vita”. Insomma, a parere degli esperti “fiducia e benessere soggettivo si rafforzano reciprocamente nel tempo” dove per “benessere soggettivo” si intende “la percezione personale della qualità della propria vita, distinta da fattori esterni come reddito o salute fisica”. Per accertarlo i ricercatori hanno analizzato 1.000 risultati tratti da studi condotti su oltre 2,5 milioni di persone, di età compresa tra i 6 e gli 84 anni, in tutto il mondo. La fiducia è stata indagata in tre forme principali: interpersonale (nelle persone vicine), istituzionale (nelle autorità e organizzazioni) e generalizzata (nella società in generale). In tutti i casi, “un maggiore livello di fiducia è risultato associato a un maggiore benessere riportato nelle autovalutazioni”.
"Abbiamo considerato sia emozioni quotidiane, come felicità e tristezza, sia giudizi più riflessivi, come la soddisfazione generale per la propria vita", spiegano gli autori dello studio.
“ Ne è emerso - sottolinea la professoressa Catrin Finkenauer dell'Università di Utrecht - che la fiducia gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui le persone percepiscono la propria felicità e soddisfazione". Diffidate da chi sostiene il contrario…