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Silvi, la nonna più famosa dei social: dalla fame in Toscana ai TikTok Awards 2025

Dalla povertà della campagna toscana alla cucina per l’emiro del Qatar, la food influencer conquista il pubblico con ricette semplici, schiettezza e un successo digitale ai Tik Tok Awards che l’ha trasformata in un’icona pop della tradizione italiana

Foto Instagram
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La forza della semplicità, l’ironia toscana, le mani sempre in pasta e una vita che sembra uscita da un romanzo popolare. È così che Silvana Bini, conosciuta in rete come Nonna Silvi, è diventata la Creator dell’Anno ai TikTok Awards 2025, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato ai nuovi talenti digitali della piattaforma.

A 83 anni, la massaia toscana più famosa del web non è solo un fenomeno social: è il simbolo di un’Italia che resiste, che lavora, che sorride senza perdere mai la schiettezza. Ed è proprio questa autenticità ad averla trasformata in una star globale della cucina casalinga.

Una vittoria che premia semplicità, cuore e tradizione

Durante la cerimonia di premiazione, al Big Theatre di Milano, Silvana Bini ha commosso la platea con un discorso che è un inno alle cose fatte bene e senza fretta: “Quando ho iniziato a mettere le mani in pasta da ragazza non avrei mai immaginato che il mio amore per le cose fatte con calma e con il cuore potesse arrivare così lontano. Questo premio è una carezza che mi dice che la semplicità ha ancora valore. Lo dedico alla mia famiglia e a chi si ferma anche solo un minuto a guardare i miei video.

La sua cucina, antica, essenziale, priva di orpelli, si è rivelata il linguaggio perfetto per un mondo digitale spesso sovraccarico. E la community ha risposto: oltre 2 milioni di follower su TikTok, numeri analoghi su Instagram e video che superano i cinquanta milioni di visualizzazioni.

Il fenomeno Nonna Silvi: la cucina di casa diventa pop

Il segreto del suo successo sta nella spontaneità. Nessun set, nessuna luce professionale: solo lei, il tavolo da lavoro, le mani infarinate e un accento toscano impossibile da imitare. Il suo format è nitido: ricette della tradizione, ingredienti semplici, tono schietto,gesti tramandati da una vita intera. È diventata così una delle voci più forti dell’intero panorama food italiano, con una capacità unica di attraversare generazioni: è amata dai ragazzi come dai loro nonni.

Dal podere toscano alla cucina dell’emiro del Qatar

Il successo virtuale è solo l’ultimo capitolo di una vita straordinaria. Silvana, nata nel 1941 a Montespertoli, è cresciuta in una famiglia poverissima, sfollata in campagna durante la guerra. Racconta la fame vera, quella che si calmava con “pane, olio, aceto e zucchero”.

Da bambina lavorava in tipografia, dove rimase persino incastrata in una rotativa. Le sorelle facevano le sarte, la madre impagliava sedie, il padre, tipografo anarchico, viveva tra fughe e precarietà. Poi il matrimonio con un pollaiolo e vent’anni “dietro ai polli”, finché Silvana trova il coraggio di divorziare negli anni ’80, quando farlo era un atto quasi rivoluzionario. Si reinventa: apre un ricamificio, poi torna ai suoi amati impasti.

Nel 2006 entra nel Forno Martini del figlio e diventa il cuore del laboratorio. Da lì i suoi dolci iniziano a viaggiare in tutta Italia.

L’invito dell’emiro del Qatar

Il nipote Gabriele pubblica un suo video: diventa virale. Da quel momento tutto cambia. Silvana vola in Qatar, invitata dalla famiglia Al-Thani. “Ho fatto ragù, fettuccine, lasagne e l’agnello in umido. All’inizio non sapevo come salutarli! Ma mica lascio il mio tau francescano.” Dirige gli chef di palazzo come fosse nel suo forno di Castelfiorentino. L’emiro ne resta conquistato.

La svolta social: una cucina che parla al mondo

Il passaggio dai fornelli al digitale è stato naturale. Il pubblico la adora perché: non finge, non recita, non si piega alle mode. La sua carbonara ha superato 50 milioni di visualizzazioni, tra i contenuti italiani più visti al mondo nel 2024. Su Instagram conta 3,3 milioni di follower, su TikTok 1,6 milioni.

Lei però è rimasta identica a se stessa: lavora al forno, gioca a scala quaranta con le sorelle, borbotta quando i creator la cercano “per farsi vedere con la vecchietta”. Ha battute per tutto: sulla cucina gourmet: "Buona per chi ha poca fame e tanti soldi.", sulla TV: "Bella solo Beautiful, da trent’anni!", sulla politica: apprezza la premier Meloni, ma “per tutti avrebbe una ricetta pronta”.

Una finalista speciale: l’icona pop che l’Italia ama perché vera

Nonna Silvi era già tra i finalisti dei TikTok Awards. Con la vittoria, la sua figura diventa icona culturale: rappresenta il fascino del quotidiano, la forza del lavoro manuale, la sacralità della tavola come luogo della memoria. È una creator sui generis, che non corre dietro ai trend ma li riscrive, portando su TikTok un’Italia che di solito non finisce sotto i riflettori.

Il sogno più grande di Silvana

Nonostante i viaggi, i riconoscimenti, milioni di fan e l’ammirazione dell’emiro del Qatar, Silvana Bini resta ancorata a ciò che davvero conta. “Vorrei una bella cena con tutte le mie sorelle e i miei fratelli, finché ci siamo ancora tutti. Senza sofisticazioni.

Cucina semplice, come piace a me.”

È questa la vera essenza del fenomeno Nonna Silvi: la capacità di trasformare il poco in molto, il semplice in straordinario, il quotidiano in un racconto che il mondo intero vuole ascoltare.

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