Oltre la banana appesa di Cattelan ora nel museo prende piede la ciabatta

La calzatura tipica messicana Oaxaca, esposta nel Padiglione d’Arte contemporanea di Porto Rico, al centro di una disputa tra governo locale e Adidas

Oltre la banana appesa di Cattelan ora  nel museo prende piede la ciabatta
00:00 00:00

La merda d’artista di Manzoni? Puzza ormai di vecchio. La banana di Cattelan appesa con il nastro adesivo? Niente di più che frutta marcia. La nuova frontiera che prende piede nei musei è invece una ciabatta. Esattamente quella modello Oaxaca così chiamata dalla regione di produzione messicana dove ha mosso i primi passi. Un percorso di successo, tanto che la calzatura di cuoio intrecciato è finita addirittura esposta, per il suo “pregio estetico”, nel museo d’arte di Porto Rico. Ma la cosa non finisce qui. Anzi, questo è solo l’inizio di una storia ben più complessa con probabili implicazioni giudiziarie visti gli appetiti commerciali che le Oaxaca stanno scatenando.

La vicenda, come racconta l’Ansa, tira in ballo perfino il presunto reato di “appropriazione culturale”. Un boutade? Mica tanto, se è vero com’è vero che Salomn Jara, governatore dello stato messicano di Oaxaca, starebbe per denunciare l’Adidas, rea di essersi appropriata a fini propri dell’ambito design ciabattoso. Secondo Jara, infatti, l’Adidas sarebbe responsabile di un “uso non autorizzato del nome del territorio e dell'appropriazione culturale di un modello di calzatura tradizionale”: il cosiddetto “sandalo huarache” oggetto di una recente collaborazione tra il marchio sportivo Adidas e il designer messicano-statunitense Willy Chavarría.

La calzatura, denominata "Oaxaca Slip-On", è stata appunto presentata durante un evento al Museo d'Arte di Porto Rico. “Il modello - sottolinea l’Ansa - ha suscitato polemiche per aver reinterpretato le tipiche huarache di Villa Hidalgo Yalalag, una comunità indigena della Sierra Norte di Oaxaca, fondendo il suo design in pelle e intreccio con una suola in stile sneaker caratteristica del marchio sportivo tedesco”. Il governatore messicano ha dichiarato di “essere venuto a conoscenza del caso tramite un comunicato stampa” affermando che “cercherà di avviare un dialogo con i residenti di Yalalag per coordinare eventuali azioni legali” Non è la prima volta che gli artigiani di Oaxaca sono vittime di furto di identità culturale.

Tra i casi più noti ci sono quelli che hanno coinvolto la stilista Carolina Herrera, la Levi's e la designer Isabel Marrat, tutte costrette a pagare un risarcimento economico. Sara così anche per le “Oaxaca Slip-On”. Probabile che si proceda con i piedi di piombo. Non il massimo della comodità se si calzano un paio di ciabatte…

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica