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Premio Valore e Coraggio, il riconoscimento al merito in Campidoglio

Numerosi i premi consegnati a chi, nell'ultimo anno, si è distinto per merito e coraggio. Presenti numerosi esponenti della politica e della cultura

Premio Valore e Coraggio, il riconoscimento al merito in Campidoglio

Ieri, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati, ha assegnato il premio "Valore Coraggio", a Gohar Eshgi, ottantenne iraniana che ha sfidato il regime di Teheran strappandosi il velo, senza mai smettere di incitare le proteste. Ma questo è solo uno dei riconoscimenti consegnati nel corso della prima edizione della manifestazione "Valore Coraggio" promossa dalla fondazione Italia Sostenibile con il patrocinio del Comune di Roma e dell'Unesco.

Tra i premiati ci sono anche Papa Francesco; l’ambasciatore italiano a Kiev, Pierfrancesco Zazo; l’inviato di guerra Mattia Sorbi; Giovanni Antoci, presidente del parco dei Nebrodi in Sicilia. E ancora: Andrea Bocelli, Paolo Nepoli, Massimilano Sechi, Claudia Gerini, Massimiliano Gallo e tanti altri ancora. Ognuno di loro ha combattuto contro un "nemico" più o meno invisibile, dimostrando il suo valore in piccole o grandi imprese, ognuna delle quali ha contribuito a rendere il nostro Paese, e il pianeta, un po' migliore rispetto a prima.

Papa Francesco, per esempio, è stato premiato "per il suo operato di missionario di pace con la ricerca, senza soluzione di continuità, di intesa e fraternità tra i popoli". Ovviamente assente alla premiazione, il Pontefice ha ricevuto il riconoscimento in Vaticano e ha risposto con un messaggio scrivendo, tra l’altro: "Ringrazio vivamente per il gesto, per la sensibilità e per le espressioni di affetto". L'ambasciatore Pierfrancesco Zazo, invece, ha ricevuto il premio per il coraggio dimostrato in Ucraina, in quanto grazie a lui la nostra è stata l'ultima ambasciata a chiudere i battenti a Kiev in pieno conflitto per riuscire a mettere in salvo un centinaio di connazionali prima di spostarsi a Leopoli. Ma è stato anche il primo a riaprire l’ambasciata qualche mese dopo. Giovanni Antoci, invece, si è battuto contro la mafia nell’agricoltura, subendo attentati e minacce. Il suo coraggio e la sua storia hanno ispirato la legge contro le truffe sui fondi europei.

La serata è stata condotta da Attilio Fontana e dalla madrina Martina Sambucini. Hanno partecipato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani; il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati; il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri; l’ex ministro Renato Brunetta. E poi ancora il rappresentante in Italia del parlamento europeo; Carlo Corazza; la presidente Unesco Roma, Maura Gentile; la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli; l’assessore alla Cultura di Roma, Miguel Gotor.

Infine, hanno preso parte all'evento Giovanni Minoli; il presidente Consumatori Italiani, Rosario Trefiletti; la presidente di Raicom, Teresa De Santis e il presidente della Fondazione Italia Sostenibile, Sergio Marini.

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