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Da Salvini alla Meloni, raffica di insulti da Toscani: ecco cosa ha detto

Il fotografo interviene a La Zanzara e, sollecitato da Cruciani e Parenzo, spara una raffica di offese ai due esponenti di centrodestra, condite dai classici riferimenti al fascismo

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La collezione di insulti di Oliviero Toscani non conosce fine. Ormai è da anni che la presenza del fotografo sui media continua a fare discutere, soprattutto per le sue sfuriate volgari nei confronti esclusivamente degli esponenti politici e degli elettori del centrodestra. Dopo qualche mese di silenzio (anche lui, del resto, ha pienamente diritto alle vacanze estive), eccolo rispuntare ai microfoni de La Zanzara, con il duo Cruciani-Parenzo che ogni volta si frega abilmente le mani quando riesce a contattare l'81enne di origine milanese. L'occasione gliela offre la polemica relativa all'emergenza immigrazione. Secondo Toscani "nei barconi la maggior parte delle persone è più intelligente di Salvini". Anzi, secondo lui tutti i legisti sono delle "teste di c**zo".

Le offese a Salvini e Meloni

Oliviero Toscani va nuovamente in maniera pesante contro Matteo Salvini. "Lui parla di atto di guerra? Pensa a chi è vicepremier del paese, uno che dice una c***ta simile - è il giudizio senza troppi giri di parole del fotografo -. Altro che Neanderthal. Dite a Salvini di tenere la bocca chiusa". Poi, il resto del suo intervento è pressoché dedicato a Giorgia Meloni. Le offese di Toscani nei confronti del presidente del Consiglio sono soprattutto di carattere fisico: "Meloni? Poverina, sto bozzolotto con labbra pitturate. Ha le mani come i disegni di Altan". Per poi aggiungere: "Dio, patria, famiglia e proprietà sono la rovina dell'umanità", sentenzia.

Naturalmente non possono mancare i "classici" banalissimi riferimenti alla storia di cent'anni fa: "L'Italia è un paese razzista. Questo Governo è tremendamente razzista, subdolo e falso - commenta furiosamente -. Li guardate i documentari di ottanta anni fa e cosa facevano? Tra qualche anno i migranti guarderanno quello che stiamo facendo e visto che diventeranno dottori, avvocati ci faranno il processo di Norimberga a noi. Li stiamo trattando da dementi, non ne capiamo il valore. Anche quelli delle leggi razziali parlavano così, 'mica facciamo qualcosa di male, gli ebrei sono ebrei'".

"Mandiamo a prendere gli immigrati"

L'impressionante (ma non inedita) sequela di insulti prosegue poi all'indirizzo di tutti gli italiani. "Se il Paese iniziasse a ragionare così come dico io, ci sarebbe una maggioranza che capisce il futuro e non è retrograda. Le cose funzionerebbero meglio". Il tutto, ça va sans dire, unito a un elogio generico di tutti gli immigrati, regolari o meno che siano: "Dovremmo valorizzare gli immigrati perché sono manna dal cielo. Mandiamo la Costa Crociera a prenderli, se son disperati significa che vogliono lavorare e non possono". Quando i due conduttori de La Zanzara gli fanno notare che gli altri Paesi chiudono le frontiere, lui risponde seccamente "A me non frega nulla degli altri Paesi".

L'appuntamento alla prossima sfilza di pesanti offese - le scommesse sono aperte - non sarà lontanissimo.

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