Schiaffo a Bonolis a Formentera: la reazione del presentatore

Paolo Bonolis è stato protagonista di un video virale girato a Formentera, dove un bagnante lo ha colpito alla nuca. In realtà si trattava di uno scherzo dell’amico Roberto Cenci, regista Mediaset. Il siparietto, subito chiarito e rilanciato sui social, si è trasformato in un caso ironico e virale

Schiaffo a Bonolis a Formentera: la reazione del presentatore
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Uno schiaffo inaspettato e un piccolo “giallo” risolto con una risata: è questa la sintesi del siparietto che ha coinvolto Paolo Bonolis su una spiaggia di Formentera, dove il celebre conduttore è stato colpito alla nuca da un bagnante mentre parlava con alcuni amici sul bagnasciuga. Il video, girato con un cellulare e pubblicato sui social, ha fatto il giro del web in poche ore. Nelle immagini si vede Bonolis voltarsi di scatto, visibilmente infastidito e sorpreso, mentre sui social si moltiplicavano commenti preoccupati e teorie sull’identità dell’aggressore.

Cosa è successo veramente

Ma la verità, come spesso accade nel mondo del conduttore romano, era decisamente più leggera e ironica: l’"aggressore" era Roberto Cenci, autore e regista Mediaset nonché amico storico di Bonolis. L’intero episodio era uno scherzo goliardico, architettato in vacanza tra amici per divertire e, forse, anche per stuzzicare il pubblico social. A rendere il tutto ancora più virale ci ha pensato Piergiuseppe Cananzi, che ha lanciato il video su Instagram accompagnandolo da una didascalia ironica e volutamente allarmista: “Dramma a Formentera! Turista romano aggredito da psicopatico di Cologno Monzú. Skibidiboppi.

La reazione di Bonolis

Un’espressione, quella di Bonolis, così autenticamente irritata da rendere lo scherzo credibile a una prima visione. Ma la verità non ha tardato a emergere: lo stesso Cenci ha condiviso il video sui propri canali social, rivendicando il colpo e chiarendo i toni giocosi dell’episodio. A rendere il tutto ancora più teatrale ci ha pensato Gigio D’Ambrosio, conduttore radiofonico, che ha inscenato una finta intervista all’“aggressore” in perfetto stile cronaca nera.

Il siparietto si è chiuso nel modo più coerente possibile: con una seconda sberla, questa volta rifilata da Cenci all’intervistatore stesso.

Un esempio perfetto di come un momento tra amici, se ben costruito e condiviso con ironia, possa trasformarsi in un caso virale capace di far sorridere milioni di utenti.

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